Terreni intestati senza titolo, tre indagati per truffa a Galati

di Redazione
07/04/2018

Trentatré ettari di terreno, dal valore fiscale di 64 mila euro, e perfino un tratto dell’acquedotto di proprietà del Comune di Galati Mamertino. Come scrive Il Sole 24 Ore, sarebbero tre gli indagati per truffa nel comune nebroideo. Si tratta di Biagio Destro, originario di Tortorici, la moglie Rosaria Maria Anastasi e il figlio 27enne della coppia Giuseppe.

Secondo la Procura di Patti i tre sono indagati, a seguito delle indagini dei carabinieri di Galati, per truffa (anche aggravata) e falso ideologico perché si sarebbero appropriati di alcuni terreni, grazie alla “grande truffa” dell’usucapione, di proprietà di alcune famiglie che avevano ricevuto quelle terre dopo la riforma agraria del 1950.

I militari hanno ascoltato decine di denunce di legittimi proprietari a cui sono state sottratte le terre. Secondo i magistrati, marito e moglie, avrebbero dichiarato di detenere “in forza di titoli non trascritti bensì in virtù del possesso continuato e indisturbato per oltre trent’anni” e dunque passibili di usucapione cedendoli, tramite atto di cessione, redatto da un notaio catanese, al figlio con l’obbligo di sostenere i genitori. I terreni, incolti da anni, non hanno mai ricevuto, da parte dei legittimi proprietari, alcune volture per successione o testamentari o altri atti.

Grazie a questo “sistema” il figlio Giuseppe, diventato proprietario di oltre 33 ettari, accederebbe anche a sgravi fiscali. E non sarebbe stato solo un atto. I tre avrebbero ripetuto il sistema anche altre volte, e si sarebbero appropriati, per sbaglio, anche di un tratto dell’acquedotto comunale, dopo la denuncia del sindaco di Galati Nino Baglio

Secondo le indagini i due coniugi avrebbero commesso solo questo errore. Infatti i due si sarebbero accertati che nei terreni non ci fossero movimenti di alcuno tipo consegnando al notaio certificati di destinazione urbanistica del Comune sui terreni presi di mira dichiarando anche che “ad oggi non sono intervenute modificazioni dello strumento urbanistico”.

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