A Capo d’Orlando si presenta ‘Invictus’, romanzo di Cristiano Parafioriti
Quando il protagonista del romanzo di Cristiano Parafioriti, Ture Pileri, rivide le sponde del Tirren, dopo due anni di guerra, sicuramente fu un momento di emozione indescrivibile . Quel mare per lui significava la salvezza e la via verso casa. Il 23 settembre del 1943, dunque, lasciata Zappulla. nella notte Ture iniziò a camminare a piedi verso Galati Mamertino e poi accompagnato da tutta la popolazione del borgo di San Basilio, incredula, continuò verso San Giorgio dove era la sua casa. La sua odissea era finita, due anni di guerra in Russia lo avevano segnato ma era vivo, invitto!
Ora, dopo un anno in giro per l’Italia, arriva finalmente di nuovo sul Tirreno, a Capo d’Orlando, il pluripremiato romanzo storico di Cristiano Parafioriti dal titolo ‘Invictus’. La penna del valente scrittore galatese narra appunto le vicende belliche del giovane contadino siciliano Ture Di Nardo che durante la Seconda guerra mondiale venne chiamato al fronte per poi essere spedito sulle rive del Don insieme agli alpini della Julia e infine, la drammatica odissea del ritorno in Sicilia dell’alpino.
L’opera è stata presentata per la prima volta il 22 agosto 2021 a Galati Mamertino, città natale dello scrittore, balzato agli onori della cronaca per aver vinto tre concorsi letterari nell’ultimo mese. Invictus si è affermato infatti come miglior romanzo da nord a sud vincendo il primo premio a Cefalù, ad Arcore (Monza-Brianza ) San Marco dei Cavoti (BN); in quest’ultima occasione il romanzo si è aggiudicato il prestigiosissimo Provenzalino d’oro al concorso letterario indetto in memoria del grande scrittore Mino de Blasio.
L’appuntamento è, dunque, per il 22 luglio alle ore 19:00 nella spettacolare cornice di piazza Matteotti dove lo scrittore presenterà alla cittadinanza orlandina la sua ultima e fortunata fatica insieme al professore Antonio Baglio, docente dell’Università di Messina e alla psicologa Lucia Carcione che modererà la serata nell’ambito di una manifestazione fortemente voluta dall’Assessorato alla Cultura che ha lavorato a braccetto con il consigliere di minoranza Giuseppe Truglio e dalla biblioteca di Capo d’Orlando.