A Messina si presenta “La proficua missione di Padre Annibale di Francia”
Il rapporto tra il comune di Galati Mamertino e l’Opera dei rogazionisti nel lavoro storico di padre Angelo Sardone. Un rapporto che arriva fino ai giorni nostri: è galatese fratello Nino Drago, gestore della casa d’accoglienza e della mensa di Cristo Re. “La proficua missione. S. Annibale M. Di Francia a Galati Mamertino, edito a Bari nel 2020, sarà presentato il 14 dicembre alle ore 15.30, presso la Sala Accademia Peloritana dei Pericolanti (Piazza Pugliatti, 1, Messina).
Il volume, frutto dell’appassionato lavoro di ricerca storica e documentaria di padre Sardone, studioso di grande sensibilità e rigore filologico, oltre che profondo conoscitore della realtà galatese, ricostruisce la storia del “primo incontro” dell’Opera di Sant’Annibale con il paese di Galati Mamertino e gli sviluppi del fecondo connubio tra l’impulso offerto dall’exemplum annibaliano e la risposta di alcuni giovani galatesi che consacrarono la loro vita all’insegna del dono della carità e della vicinanza agli orfani e ai poveri, operando nelle congregazioni rogazioniste.
Un rapporto speciale, un legame che affonda le radici agli inizi del Novecento, quando l’azione pastorale e di “reclutamento vocazionale” portata avanti dai Rogazionisti diede i suoi frutti, assecondando la vocazione religiosa di ben sei giovani, tutti appartenenti alla famiglia Drago, nel ramo di due fratelli. In questo quadro, si comprende bene come proprio in segno di riconoscenza e vicinanza nei riguardi di queste famiglie, lo stesso padre Annibale, alla fine del maggio 1909, compisse una visita di tre giorni nel comune nebroideo, lasciando un segno indelebile del suo operato e della sua spiritualità.
La proficua missione avrebbe prodotto esiti destinati a perpetuarsi nel tempo per giungere fino ai nostri giorni. Ancora oggi a un galatese doc, fratello Antonino Drago, è affidato il compito di gestire le Case di Accoglienza maschile e femminile e il servizio della Mensa di Cristo Re dei rogazionisti a Messina, dove ogni giorno vengono accolti e trovano la disponibilità di pasti caldi centinaia di persone segnate dall’emarginazione e dalla crisi economica.