A Mistretta l’incontro sull’importanza del veterinario nelle aziende agricole
“L’importanza del Veterinario Aziendale nella gestione sanitaria e produttiva di un’azienda agricolo-zootecnica”, è questo il titolo dell’appuntamento, tenutosi presso i locali del Gruppo Folk-Amastra, al quale erano presenti molti allevatori di Mistretta, promosso e organizzato dal dottore veterinario Mario Li Volsi.
Un incontro che si prefissava lo scopo di preparare gli allevatori locali alle future modifiche e ad incentivare la figura del veterinario aziendale, introdotto con l’art. 3 e 4 del decreto del ministero della salute del 7 dicembre 2017, al fine di creare condizioni ottimali nelle realtà zootecniche, capace di soddisfare il mercato con un prodotto locale e di qualità.
Le tematiche trattate nel corso dell’appuntamento sono state diverse e tutte di grande interesse. È stato spiegato, nei dettagli, il ruolo del veterinario aziendale, regolato dal Decreto del Ministero della salute del 7 dicembre 2017, con gli art. 3 e 4, relativo al Sistema di reti di epidemio-sorveglianza, specifica e definisce i compiti, le responsabilità ed i requisiti professionali del Veterinario aziendale.
Si è parlato di classyfarm, il sistema integrato finalizzato alla categorizzazione dell’allevamento in base al rischio. Quest’innovazione, tutta italiana, consente di facilitare e migliorare la collaborazione ed il dialogo tra gli allevatori e l’autorità competente per elevare il livello di sicurezza e qualità dei prodotti della filiera agroalimentare, si base sulle seguenti aree: biosicurezza aziendale, benessere animale, stato sanitario e produttivo, controllo dell’uso di antimicrobici, alimentazione degli animali e lesioni riscontrate al macello.
Si è affrontato l’argomento che attiene alla tutela e al benessere animale in allevamento, diventato uno degli articoli fondamentali della Costituzione; la nuova pac 2023-2027 cambiamenti dei premi, modifiche e i nuovi eco-schemi e dei punti chiave per essere produttivi e competitivi: veterinario aziendale, farmacovigilanza, benessere animale, biosicurezza e categorizzazione del rischio per un’azienda.
Dal feedback con i partecipanti si evince l’intenzione di migliorare le proprie aziende, promuovere l’innovazione attuando i processi dettati dalle nuove normative. Gli allevatori nel corso dell’incontro hanno denunciato la negligenza, per gli inspiegabili ritardi, da parte del Comune di Mistretta a stipulare i contratti d’affitto relativi ai bandi dei fondi rustici di proprietà dell’ente.
Inoltre, l’auspicio degli stessi sarebbe quello di poter contare sul supporto anche da parte della Regione e dalle autorità competenti, perché il territorio nebroideo è vasto e con notevoli difficoltà coscienti di trovarci in un territorio svantaggiato, con malattie infettive nuovamente emergenti, l’elevata densità dei suini selvatici nel territorio che creano danni, non permettono una biosicurezza aziendale idonea e sono possibili vettori di tbc e/o altre malattie infettive.
“Questo territorio pur possedendo molte criticità, con il giusto impegno e spirito di sacrificio può tramutare queste debolezze in punti di forza – afferma l’organizzatore, il dott. Mario Li Volsi, soddisfatto per la massiccia partecipazione all’incontro -. Vorrei che gli allevatori facessero propria questa affermazione: “Più benessere per gli animali, Più produzione, Minore spesa e più guadagni per le aziende site nel territorio!”.