A Naso differenziata oltre il 65%, Comune premiato dalla Regione
C’è anche Naso tra i 167 comuni siciliani che la Regione ha definito “virtuosi”, poiché nel corso del 2020, hanno superato il 65% della raccolta differenziata. La sensibilità ambientale da parte dei cittadini e l’impegno quotidiano delle amministrazioni locali, saranno premiate con un finanziamento straordinario con tre i milioni di euro che il governo Musumeci ha stanziato per tutti Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. A beneficiarne – in attuazione di una norma regionale – sono in tutto 167 Comuni di nove province dell’Isola, il cui elenco preparato dai dipartimenti delle Autonomie locali e dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.
“La Regione Siciliana ci ha comunicato l’attribuzione di 13.231,81 euro – ha commentato il sindaco Gaetano Nanì –, un riconoscimento alla dedizione con la quale i cittadini di Naso in modo diligente e continuo, hanno accolto i nostri inviti per differenziare i rifiuti solidi urbani. Il 65% non è per noi un traguardo, infatti, posso già anticipare che in questi ultimi periodi, dalle notizie in nostro possesso è stato ampiamente superato. Differenziare è un dovere civico, significa non solo rispettare l’ambiente, evitando di sprecare risorse preziose, ma anche e soprattutto vivere meglio”.
Sarà lo stesso Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, venerdì 8 aprile, presso il padiglione F1 del Centro Fieristico Le Ciminiere a Catania, durante un’apposita cerimonia, a premiare i sindaci dei Comuni Virtuosi 2020.
“Cresce di anno in anno – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – il numero dei Comuni “ricicloni” in Sicilia. Frutto delle azioni messe in campo, fin dall’inizio della legislatura, dal governo della Regione e grazie alla collaborazione di sindaci e cittadini. Nel 2019 erano 134, nel 2018 79 e l’anno precedente appena 31. Un aumento che conferma una sempre maggiore sensibilità ambientale da parte dei siciliani, oltre all’impegno quotidiano delle amministrazioni locali”.