I Nebrodi potrebbero avere in tempi brevi, un presidio sanitario degno di tal nome, ovvero, c’è l’interesse politico affinché venga finalmente resa completamente operativa la struttura in via Convento a Naso, composta da 5 piani e 3 ali, raccordate tra di loro. L’immobile, costruito e completato a cavallo tra gli anni ’70 e ‘80, solamente per un breve lasso di tempo è stato lasciato al suo destino, subendo, purtroppo, danneggiamenti e atti vandalici.
Una piccola parentesi cancellata con periodiche opere manutentive e miglioramenti strutturali, ma soprattutto grazie ad una spesa di circa 4 milioni di euro, che negli ultimi mesi ha permesso un ammodernamento generale. Nella struttura, sono attualmente in funzione 2 reparti: una CTA con 20 posti letto, ed una REMS con altrettanta disponibilità.
“Il presidio sanitario di Naso ha una storia costruita negli anni grazie ad una costante attività politico amministrativa, spiace constatare che all’improvviso diventi oggetto di propaganda elettorale. Le interlocuzioni – dichiara il sindaco Gaetano Nanì – con il presidente della Regione Nello Musumeci, con l’assessore Ruggero Razza ed il Direttore Sanitario dell’Asp Messina, dr. Bernardo Alagna, non si sono mai interrotte. La disponibilità di locali e la possibilità di immediata attivazione, la centralità geografica nel cuore di un vasto territorio montano, fanno di questa struttura, un baluardo sanitario di incommensurabile valore. Dalla Regione mi è stato assicurato – conclude Nanì – che con l’investimento già programmato, diventerà la “sentinella sanitaria” dei Nebrodi. Naso, anche grazie al centro disabili autistici che verrà a breve ampliato, ha quindi tutte le carte in regola per diventare centro d’eccellenza sanitaria, in grado non solo di assicurare posti di lavoro, ma soprattutto garantire la tutela delle fasce più deboli”.