La Fiera Storica di Sant’Agata Militello, manifestazione che si sarebbe dovuta svolgere il 14 e 15 novembre, è stata annullata dal sindaco Bruno Mancuso, con propria ordinanza, ufficialmente per l’emergenza pandemica.
Quando il primo cittadino santagatese prese questa decisione – anche se i nostri lettori sanno bene che l’annullamento ha altre motivazioni – in Italia si registravano circa 1000 casi di Covid al giorno. Oggi purtroppo se ne contano 45.000. L’aumento dei contagi e la variante Omicron preoccupano gli italiani e il Governo, che ha infatti deciso l’istituzione di nuove misure restrittive.
A Sant’Agata ci si sarebbe aspettato lo stesso, visto che l’amministrazione prima annulla l’evento fieristico per il Covid e poi emana un’ordinanza in cui vieta l’uso di alcol e di bevande all’esterno. Fa strano dunque vedere all’interno della villa comunale Bianco si stato montato un gazebo per consentire ai giovani di assembrarsi e ballare senza mascherina, consumando bevande alcoliche. Ma non erano vietate? Chi ha organizzato l’evento pagherebbe le spese vendendo proprio le bevande alcoliche, anche a minori.
L’assessore Scurria ha sempre detto che non era giusto organizzare la Fiera storica anche perché le vetture e i mezzi degli ambulanti non si potevano posteggiare all’interno della villa comunale. Oggi possiamo vedere all’interno della villa, che da oltre tre giorni un furgone, presumibilmente di coloro i quali hanno organizzato l’evento, staziona prima sul prato e poi sul marciapiede.
Questa amministrazione cerca di prendere in giro tutta la cittadinanza, evidentemente. Sul cartellone natalizio erano previste tre giornate dedicate ai bambini dalle 16 alle 18 e non è stato fatto nulla per il freddo – chiunque avrebbe individuato come location un posto più adeguato da destinare per organizzare eventi adatti ai più piccoli.
È la “Fiera” delle contraddizioni insomma, quella messa in piedi dall’amministrazione Mancuso. Cosa resta da dire? Sembra di stare su “Scherzi a parte”.