Scene apocalittiche quelle alle quali hanno assistito nella tarda serata di ieri gli abitanti della costa e dell’entroterra tirrenico nell’area compresa tra Naso, Piraino e Brolo, le località più colpite dopo il violento acquazzone. Strade invase dal fango, abitazioni allagate e alcune famiglie evacuate. Scene che certo non ti aspetti a pochi giorni dal Ferragosto dopo un lungo periodo di siccità. Lavoro straordinario per vigili del fuoco e protezione civile, già in allerta dopo il bollettino meteo emanato nelle ore precedenti.
Allagate diverse abitazioni mentre il fango ha invaso e reso impraticabili le strade in alcuni centri abitati e una frana che ha portato alla chiusura della SS113 nel tratto compreso tra Gliaca di Piraino e Gioiosa Marea. Sulla Provinciale 141 si è verificata una frana tra le località di Piraino e San Leonardo. Il dirigente generale della Protezione Civile, Salvo Cocina, che ha sentito i tre sindaci interessati dalla problematica, ha raccomandato loro di curare l’incolumità delle persone nei piani bassi e nei sottopassi e attivare mezzi per spostare il fango e per dare sfogo a mare all’acqua. Sono state coinvolte diverse organizzazioni di volontariato della provincia di Messina con mezzi dotati di idrovore provenienti anche da Palermo. A Gioiosa Marea è stata attivata l’associazione di protezione civile Rangers per un intervento in località Skino, sulla Statale 113 perché una traversa interna risulta allagata il transito veicolare bloccato