Acquedolci, assolto in appello dal reato di lesioni aggravate

di Francesca Alascia
08/03/2024

I Giudici della Seconda Sezione Penale della Corte d’Appello di Messina, a seguito del ricorso presentato dal difensore dell’imputato Avv. Benedetto Ricciardi, hanno interamente riformato la Sentenza del Tribunale di Patti che, nel maggio 2023 aveva condannato un uomo di Acquedolci a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

L’uomo era stato ritenuto responsabile di aver provocato lesioni personali, colpendo violentemente al torace con un bastone di legno, nonché al volto, con pugni una donna, con l’aggravante di aver utilizzato uno strumento atto ad offendere. Contrariamente a quanto sostenuto dal Giudice di prime cure, il difensore ha dimostrato che l’uomo, aggredito e già ferito, pur potendo sopraffare la donna facilmente, data la considerevole differenza di età, si limitava a cercare di prenderle il bastone per impedire alla stessa di continuare a colpirlo.
I Giudici della Corte di Appello, accogliendo integralmente i motivi del ricorso presentati dal proprio legale, e nello specifico trattandosi di un’azione messa in atto dall’uomo, ai sensi dell’art. 52 c.p., hanno assolto l’imputato dal reato allo stesso ascritto, perché il fatto non costituisce reato, ricorrendo la scriminante della legittima difesa.

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