Acquedoloci: tre cuccioli chiusi in un sacco di plastica, denunciato un incensurato

Deteneva tre cuccioli di cane nel vano bagagli della propria auto; chiusi all’interno di due sacchetti di plastica.

L’autore del gesto, un incensurato di 58 anni, originario di Acquedolci, è stato denunciato per il reato maltrattamento di animali ai sensi dall’articolo 544 ter del codice penale.

I tre meticci, di appena due mesi, sono stati ritrovati casualmente da un passante che transitava in compagnia del proprio cane nelle vicinanze del mezzo dove i cuccioli erano stati rinchiusi.

Il comportamento agitato dell’animale, che abbaiava insistentemente in direzione della vettura in sosta, ha insospettito il proprietario del cane, che ha deciso di avvicinarsi al fuori strada.

I guaiti disperati dei giovani meticci, che provenivano inequivocabilmente dall’interno del mezzo, hanno spinto l’autore del ritrovamento a verificarne la presenza nell’abitacolo, attraverso un finestrino rimasto semi aperto.

Nel vano posteriore del vecchio fuoristrada due sacchetti di plastica bianca, completamente opachi, le cui estremità erano ermeticamente chiuse da stretti nodi, si muovevano spasmodicamente, mentre dal loro interno si levavano chiaramente i lamenti disperati di cuccioli che, ormai stremati, cercavano una via di fuga per poter tornare a respirare.

Compreso immediatemente l’imminente pericolo di vita per gli animali, l’autore del ritrovamento ha prontamente allertato il comando della polizia municipale di Acquedolci, che però non si è recato sul posto, e ha iniziato a suonare ai citafoni delle abitazioni vicine, sino a quando non è riuscito a risalire al proprietario della vettura.

Una volta aperta l’auto, i cuccioli, due femmine e un maschio privi di microchip identificativo, quest’ultimo obbligatorio per legge, sono stati liberati, ma presentavano già i segni di un’evidente sofferenza respiratoria.

Immediatamente sono stati contattati i referenti delle associazioni animaliste operanti sul territorio, Enpa, Qua la zampa e Sos amici randagi, che negli uffici del commissariato di Sant’Agata di Militello, hanno denunciato l’uomo per maltrattamento.

Gli animali, rifocillati, sottoposti ai primi accertamenti medico veterinari e condotti in un luogo sicuro, sono stati posti sotto sequestro preventivo e affidati ai responsabili della sezione messinese dell’Ente Nazionale Protezione Animali.

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Pubblicato da
Emma De Maria