Sequestrati, ad Alcara Li Fusi, circa 40 capi bovini di un’azienda zootecnica che non aveva adempiuto alle prescrizioni sanitarie imposte nell’ordinanza di abbattimento dei capi risultati infetti, emessa dall’Azienda sanitaria provinciale. L’azienda non aveva osservato le prescrizioni sanitarie imposte tant’è che negli anni scorsi era stato eseguito un analogo sequestro che aveva riguardato 81 capi di bestiame. Gli agenti del Corpo Forestale della Regione Siciliana dell’Ispettorato ripartimentale di Messina hanno eseguito il sequestro di capi di bestiame. L’attività ha visto impegnati congiuntamente anche i carabinieri della Compagnia di Sant’Agata Militello, la Polizia di Stato del Commissariato santagatese, la Polizia municipale di Alcara Li Fusi ed il personale del dipartimento veterinario dell’Asp di Messina. I bovini catturati saranno sottoposti agli opportuni controlli sanitari da parte degli specialisti del servizio veterinario dell’Asp dopodiché quelli infetti saranno condotti a distruzione presso una struttura autorizzata, mentre gli animali per cui sarà riscontrato un buono stato di salute saranno macellati con destinazione delle carni al libero consumo.