Ars, Laccoto entra a Sala d’Ercole: De Domenico dichiarato ineleggibile
È stata dichiarata manifestamente inammissibile dalla Corte Costituzionale la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Palermo. La decisione conferma di fatto l’ineleggibilità di Franco De Domenico, eletto all’Ars nelle liste del Pd, e determina il subentro di Giuseppe Laccoto. Contro l’elezione di De Domenico, direttore generale dell’Università di Messina, fecero ricorso alcuni aspiranti deputati tra cui Laccoto, primo dei non eletti nella lista del Pd. Solo successivamente al voto De Domenico si mise in aspettativa.
Secondo i ricorrenti, in base alla legge regionale si sarebbe dovuto dimettere dal ruolo di DG sei mesi prima delle elezioni. Su questo punto però la normativa siciliana diverge da quella nazionale: da qui la scelta dei giudici palermitani, che pure avevano accolto i ricorsi e la tesi dell’ineleggibilità, di rimettere gli atti alla Suprema Corte per vagliare la costituzionalità della normativa locale.
La Suprema Corte non solo ha dichiarato «manifestamente inammissibili» le questioni di legittimità sollevate dal Tribunale di Palermo, ma ha anche sancito la competenza esclusiva della Regione Siciliana a legiferare in materia di ineleggibilità. Gli atti torneranno al Tribunale di Palermo che dovrà dichiarare la decadenza di De Domenico.