Assemblea pubblica per il raddoppio ferroviario Patti-Castelbuono
Un’assemblea pubblica per il raddoppio ferroviario Patti-Castelbuono. Ferrovie dello Stato non ha infatti previsto il raddoppio dell’ultimo tratto della Messina-Palermo che corre tra le due località tirreniche per 80 chilometri. Questo ha scatenato la rabbia degli amministratori locali.
Il consigliere comunale di Tusa, Domenico Sammataro, presidente del Comitato per La Sicilia, dopo aver denunciato sui social la scelta di Ferrovie, ha convocato, di concerto con il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, una pubblica assise, che si svolgerà l’11 luglio alle ore 10.30 al Castello Gallego di Sant’Agata, “al fine di condividere le più opportune iniziative in ordine alla mancata previsione, nel piano industriale di Ferrovie dello Stato, del raddoppio ferroviario nella tratta Patti-Castelbuono”.
Il Comitato per la Sicilia e il Comune di Sant’Agata hanno invitato alla pubblica assemblea il sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, l’Assessore Regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, l’assessore alla Formazione Alessandro Aricò, il sindaco della Città Metropolitana di Messina Federico Basile, i deputati europei, nazionali e regionali eletti nel collegio di Messina, il presidente della Fiumara d’Arte Antonio Presti, tutti i sindaci, gli assessori, i presidenti del consiglio i consiglieri dei Comuni della Città Metropolitana di Messina.
L’obiettivo dell’assemblea è quella di presentare un documento programmatico di adesione al movimento di protesta con contestuale proposta di ordine del giorno da sottoporre l’approvazione di tutti i consigli comunali della Città Metropolitana di Messina.