A causa della instabilità dei prezzi delle materie prime in autunno è prevista una stangata perché si darà il via ad una serie di aumenti a catena, disastrosa per le famiglie e le imprese. Unitamente all’aumento del prezzo del pane, mediamente del 18%, a fronte di un aumento della farina di 12 cent al chilo, dal primo ottobre aumentano i prezzi delle materie prime e rincarano anche le bollette. Lo scorso trimestre la bolletta elettrica è aumentata del 20%, il prossimo trimestre aumenterà del 40%.
È la previsione del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, secondo cui “queste cose vanno dette, abbiamo il dovere di affrontarle”. L’incremento è dovuto “all’aumento del gas a livello internazionale” visto che “aumenta anche il prezzo della CO2 prodotta”, ha spiegato il ministro.
Un aumento di tale portata, se fosse davvero confermato, sarebbe letale per famiglie e imprese. Un rincaro così astronomico sarebbe un serio freno alla ripresa economica, innalzando i costi delle imprese e gravando pesantemente sulle tasche delle famiglie, con effetti deleteri sulla ripartenza dei consumi.