Sequestrato il viadotto “Furiano”, lungo l’autostrada A-20 Palermo – Messina, direzione Messina, ricadente nel territorio del comune di Caronia, con assoluto divieto di transito veicolare sul tratto. Il motivo? Rischio crollo.
La richiesta di sequestro è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Patti, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, nell’ambito di un procedimento penale che vede attualmente indagati tre dirigenti del CAS, l’ordinanza è stata emanata dal Gip del Tribunale di Patti, Andrea La Spada.
“Pur consapevoli delle criticità di tenuta del manufatto (mai revisionato e rispetto al quale l’ente concessionario si è mostrato totalmente inadempiente nei riguardi del quadro normativo tecnico cogente in termini di controllo periodico della stabilità) – scrive il GIP riferendosi ai tre dirigenti indagati – hanno omesso di provvedere ai lavori necessari di risanamento o di manutenzione straordinaria. Hanno ignorato le prescrizioni di chiusura al traffico impartite dagli ispettori ministeriali, così determinando un serio, fondato ed imminente pericolo per la sicurezza dei pubblici trasporti”.
Il Cas in una nota precisa:
In merito al provvedimento di sequestro adottato dalla Procura di Patti (del quale danno notizia i media oggi pomeriggio), si precisa che la campata lato monte del viadotto “Furiano” è stata chiusa dallo scorso 11 novembre, proprio per gravi ragioni di sicurezza. Il traffico veicolare avviene attualmente a doppio senso di circolazione sull’altra campata autostradale, estranea al sequestro.
“Prendo atto del doveroso provvedimento della magistratura”, è la prima dichiarazione del Presidente Nasca, insediatosi appena ieri alla guida del Consorzio. “La struttura gestionale e tecnica dell’ente sta predisponendo le misure necessarie per ripristinare le condizioni di piena agibilità del viadotto, che tuttavia richiederanno del tempo. Mi sono sentito telefonicamente anche con l’Assessore regionale delle Infrastrutture, col quale abbiamo ovviamente concordato sulla necessità immediata di assicurare in ogni modo e con l’urgenza del caso la sicurezza degli automobilisti”.