Il Presidente del Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza, con la tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha chiuso questo 2020, contrassegnato dall’emergenza Covid 19 a 7 mesi dal proprio insediamento, avvenuto a fine maggio.
Barbuzza ha ringraziato i due direttori di questo 2020, Filippo Testagrossa che si è recentemente dimesso e a Ignazio Digangi che ha raccolto il testimone in questo scorcio di fine anno, presenti entrambi alla conferenza: “Da dirigenti, mi hanno coadiuvato brillantemente sin dall’insediamento, così come tutta la struttura cui auspico dare al più presto un nuovo assetto, con una nuova pianta organica, che tenga conto di professionalità ed esigenze”.
“Un anno che non dimenticheremo mai, che ha segnato la vita dei Nebrodi e del mondo intero e che ci ha spinto verso una riorganizzazione digitale, per tenere il passo con gli eventi. Abbiamo ricostituito la rete composta dai Comuni e dai nostri Sindaci, che desidero ringraziare per il sostegno in ogni momento del mio operato lanciando segnali chiari e forti della “svolta”.
Il Parco cabina di regia ma anche modello: ai vertici della comunicazione pubblica italiana per il premio “Smartphone d’oro sezione ambiente”, per l’avvio delle procedure di ottenimento della Carta Europea del Turismo sostenibile, per i lavori della dorsale dei Nebrodi che dovrebbero concludersi per il mese di ottobre 2021 e consegnare ai fruitori una Sicilia da vivere.
Il Presidente coglie inoltre l’occasione per annunciare con entusiasmo l’ammissione a finanziamento per i lavori di realizzazione di un itinerario storico-naturalistico, per cui il Parco aveva presentato istanza a valere sull’azione 6.6.1 del PO FESR Sicilia 2014-2020: obiettivo l’acquisizione e il restauro conservativo di alcuni mulini ubicati lungo la dorsale dei Nebrodi, tra i Comuni di Longi e Galati, per un importo di circa due milioni e mezzo di euro. E ancora i progetti di educazione ambientale e alimentare, il riconoscimento dell’identità territoriale dei Nebrodi che vede l’Ente quale partner del progetto promosso dal Comune di Caltanissetta del primo Parco mondiale dello stile di vita Mediterraneo.
“Desidero concludere questo primo anno in bellezza con le immagini del nostro calendario, e ringrazio tutti i partecipanti al nostro concorso fotografico che ne ha permesso la realizzazione. Ecco perché sto puntando molto sulla repressione dei comportamenti illeciti in area Parco: il nostro patrimonio naturalistico deve essere preservato, a tutti i costi. La richiesta di “natura e naturalità” è più che mai crescente, quindi saranno severamente multati gli autori di danni contro i nostri habitat. Questo è un territorio le cui immagini devono fare il giro del mondo per la bellezza e non per l’inciviltà” – conclude Barbuzza.
Foto di Teresa Frusteri