Beffa Caronia: da 3-0 a 3-3 con il Merì
Rocambolesca partita al Salvuccio Rao di Zigari. Dopo essere andata in vantaggio per 3 reti a 0, il Caronia viene raggiunta nel finale grazie a due rigori (il primo parato e gol sulla respinta) e un gol all’ultimo secondo di 5 minuti di recupero ritenuti eccessivi. Partita caratterizzata dal forte vento di scirocco che ha molto inciso sul gioco di entrambe le squadre che si sono affrontate specularmente con un 4-4-2 che ha visto il centrocampo diventare il teatro di molti scontri.
Caronia rimaneggiato per le assenze del portiere Folisi e il giovane difensore Fabio in trasferta milanese per il derby e il centrocampista Agliozzo. Il mister Cusimano si vede costretto a rispolverare tra i pali una vecchia gloria del calcio caronese, il portierone Catanzaro, ritenuto tra i più forti di sempre, ma da anni, in seguito ad un infortunio, centrocampista con la capacità di ricoprire vari ruoli. Alla fine risulta il migliore in campo, non solo per le tante parate e la sicurezza data a tutta la squadra, ma per il rigore parato e soprattutto per il gol fatto direttamente sul suo rinvio (sembra essere diventata una caratteristica di questo campionato). In difesa, a destra il rientrante Sanfica, Capitan Manetto e Fasolo (esordio stagionale) centrali e l’ormai inamovibile Negrone sulla sinistra.A centrocampo Alfieri e Musarra centrali con Brusca M e Palazzi sugli esterni. Davanti il fantasista Cusimano D (47 anni) a supporto del bomber Fonte (capocannoniere del torneo con 5 gol in 4 partite). Per il Meri’ da segnalare l’ottima partita di tutta la difesa e dei due centrocampisti interni Stanghenelli e Scolaro.
La svolta della partita arriva al 35°. Dopo una traversa dei padroni di casa, è il Caronia, in contropiede che passa in vantaggio. Strepitosa azione tutta di prima che vede il solito Fonte andare a rete.Passano pochi minuti e arriva il sopracitato raddoppio proprio del portierone Catanzaro che direttamente su un suo rinvio, aiutato dal vento, vede il pallone insaccarsi in rete.Il secondo tempo inizia nel migliore dei modi. Dopo 5 minuti è sempre Fonte che è abile a sfruttare un delizioso assist al contagiri di Cusimano D che sembra dirgli “dai fai gol”.Partita finita? Assolutamente no! Tutto inizia con un rigore sacrosanto per un fallo in area di Sanfica che ingannato dal vento tocca involontariamente la palla con le mani. Rigore parato dall’eroe di giornata, ma messo in rete da Chirico lesto a sfruttare la poca concentrazione dei difensori caronesi. Come spesso succede nel calcio, basta un episodio per far cambiare improvvisamente l’inerzia di una partita.Il Merì ci crede e all’ 85°,sempre sugli sviluppi di un altro calcio di rigore e sempre per un fallo di mano, stavolta di Marco Brusca, il più tecnico dei padroni di casa Scolaro è bravo a spiazzare Catanzaro e a potare i suoi sul 2 a 3.Si arriva al recupero, ben 5 minuti troppo generosamente concessi dal signor Spinola (ottima comunque la sua direzione di gara).
È prima il Caronia a sbagliare clamorosamente con Palazzi il gol del K.O., da solo lanciato a rete deve solo appoggiarla per gli accorrenti Fonte e Manfrè (ex Stefanese e nuovo acquisto di lusso del presidente Sanfica), ma incespica sul pallone consegnandolo al portiere avversario. Il calcio può essere bello ma a volte spietato, infatti all’ultimo secondo è bravo il neo entrato Caruso a sfruttare l’ultima disperata palla messa in area, battendo l’incolpevole Catanzaro, tra l’altro costretto a rimanere in campo zoppicando.Un punto che ci lascia l’amaro in bocca per una mancata vittoria che ci avrebbe consacrato in testa alla classifica e che ci vede invece al terzo posto di un campionato ancora lungo e del quale, per quello visto in queste prime quattro partite, saremo e dovremo essere protagonisti.