“Bianco di mannara”, il quarto libro che racconta le avventure di Anna Dalù
Sarà in distribuzione da domani, in tutte le edicole della Sicilia, ”Bianco di Mannara”, la quarta avventura della giornalista investigativa Anna Dalù, nata dalla penna di Enzo Basso. Clipping, Edizioni, 203 pagine, 12 euro, il libro sarà disponibile anche sui principali store on line e su Amazon e rappresenterà la lettura estiva degli amanti del giallo di respiro internazionale.
Da un invito di John Smith del consorzio internazionale dei giornalisti a indagare su un deposito milionario di una banca svizzera intestato a un anonimo giardiniere siciliano, si sviluppa la prima inchiesta internazionale di Anna Dalù che le porta in dono il premio di cronista dell’anno e il titolo, conquistato honoris causa sul campo, di giornalista professionista.
In trasferta a Mirabella Imbaccari, nel cuore della Sicilia agricola, dove si è sviluppata la Dittaino Valley, una rete di imprese di software che attirano sviluppatori pure dall’India, Anna Dalù si imbatte in una eredità controversa.
Angelo Sinatra, che si sospetta essere un lontano cugino di Frank, il famoso cantante di My Way, lascia i suoi beni a Bianco, un cane di mannara, razza protetta, con il quale ha passato da vedovo gli ultimi anni della sua vita.
Si tratta di un “lascito condizionato”, svela il notaio Musumeci. Occorre rintracciare, prima di aprire la seconda clausola nascosta in un ciondolo d’argento appeso al collare del cane Bianco, i cinque cugini di Sinatra che vivono ai quattro angoli del globo: uno a Sidney, uno in America, uno in Venezuela, uno in Argentina, e, l’ultimo, il meno conosciuto, in Paraguay.
Per assistere i cugini nella intricata questione dell’eredità, sbarca da Atlanta, l’agguerrito avvocato italo-americano, Joseph Mallandrino. Da Mirabella, la vicenda legale si sposta in Svizzera, a Ginevra, dove Anna Dalù incontra Hanno, misterioso personaggio sulla sedia a rotelle che per anni si è occupato di investimenti in numismatica greca e romana della Usb, la banca svizzera il cui simbolo è rappresentato da tre chiavi incrociate. Svelare il legame tra le tre chiavi, porta Anna Dalù a scoprire la storia di Giulio Bauer, un finanziere ebreo deportato negli Anni Trenta e spogliato dei sui beni. Un segreto che finisce nel ciondolo del cane Bianco, che andrà incontro al suo destino, difendere il gregge, fiero del suo ruolo, ignaro dei codici degli uomini.
L’autore. Enzo Basso, giornalista, è autore di vari instant book su fatti di attualità e di trentadue storie di Anna Dalù, cronista siculo-sarda che sta appassionando migliaia di lettori. Copie arretrate delle avventure di Anna Dalù, “ I guastatori delle pipe”, “La farmacia dei misteri” e “ Il filo di Arianna”, sono disponibili su Amazon.