Nella serata del 5 ottobre scorso, i Carabinieri della Stazione di Bronte hanno scoperto, all’interno di un esercizio pubblico di via Annunziata, un evento musicale tenuto da Niko Pandetta– cantante neomelodico e nipote di un boss pluripregidicato.
Pandetta in passato era finito nella bufera in seguito alla sua partecipazione ad una trasmissione televisiva in cui un ‘collega’, in arte “Scarface2, aveva detto parlando dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: “Chi fa queste cose, accetta quello che fa, a questi qua ci doveva piacere sia il dolce sia l’amaro per il lavoro che fanno”.
All’interno del locale i militari hanno identificato 41 persone, a fronte di una capienza massima prevista di 12 avventori, nella maggior parte dei casi privi dei dispositivi di protezione. Gli operanti, dopo avere interrotto il concerto e fatto defluire il pubblico, hanno elevato quattro sanzioni alla titolare dell’esercizio pubblico in relazione alla mancata verifica del possesso del green pass agli avventori, alla mancata esposizione del cartello indicante il numero massimo di clienti consentito all’interno del locale, per non avere evitato che i clienti si assembrassero e che, non rispettando il distanziamento, fossero obbligati ad utilizzare i dpi.
I carabinieri, oltre a disporre la chiusura del locale per 5 giorni, stanno vagliando la posizione di ognuno dei partecipanti, compreso ovviamente il cantante e il suo entourage, per procedere alle relative sanzioni.