Caccia in Sicilia, Cga accoglie in parte il ricorso della Regione

Il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga), presieduto da Rosanna De Nictolis, ha accolto in parte il ricorso presentato dalla Regione Siciliana e consentito l’apertura della caccia al coniglio a partire dall’1 ottobre, la caccia alla tortora a partire dal 18 settembre e la caccia al colombaccio anche prima dell’apertura ordinaria, prevista per il 18 settembre. 

Le associazioni ambientaliste avevano impugnato davanti al Tar il calendario venatorio. In primo grado c’era stata la sospensione. Al Cga si sono costituiti l’Unione associazioni venatorie siciliane (Un.A.Ve.S.), assistite dagli avvocati Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza; la Federazione italiana della caccia, difesa dall’avvocato Angelo Sala, nonché l’Associazione liberi cacciatori siciliani, Associazione nazionale cacciatori, Associazione italcaccia Sicilia, rappresentate e difesi dall’avvocato Alfio Barbagallo

Il commento della capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars Elvira Amata

“Con grande soddisfazione accogliamo la sentenza del Cga sul via libera alla caccia”. Lo dice in una nota Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars che da tempo segue le vicende legate allo stop. “Finalmente, grazie agli studi condotti dagli esperti delle associazioni venatorie – aggiunge Amata – sono stati eliminati definitivamente dal giudice quei vincoli che ogni anno ponevano le associazioni ambientaliste per bloccare l’apertura della caccia. Restiamo fiduciosi in attesa del nuovo calendario che dovrà elaborare l’assessore regionale Toni Scilla per la preapertura. Ovviamente siamo certi che i cacciatori avranno rispetto per l’ambiente e la natura e le specie protette che vanno sempre rispettati”, conclude Amata.

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Redazione