Calunnie contro una docente di Piraino, condannata una donna di Brolo
Ha accusato di gravi atti di pedofilia e pedopornografia una docente di Gliaca di Piraino ma era tutto falso. Il giudice monocratico del Tribunale di Patti Maria Luisa Gullino ha condannato una donna di Ucria, ma residente a Brolo, per calunnia aggravata alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione, oltre al pagamento di una provvisionale di 8 mila euro a favore della parte offesa costituitasi parte civile, nonché ai maggiori danni, morali e materiali, da liquidarsi in sede civile.
La Signora, nell’ottobre 2018 aveva denunciato sotto falso nome, una professoressa dell’Istituto “Anna Rita Sidoti” di Gioiosa Marea spedendo, dall’Ufficio postale del Comune brolese, una denuncia, con firma falsa della mamma di uno studente, all’indirizzo della Procura della Repubblica di Patti, al Patronato scolastico e ad altri Uffici, in cui accusava l’insegnante di reati gravissimi.
I poliziotti del Commissariato di Patti hanno smascherato la donna che è stata ripresa dalle telecamere dell’Ufficio Postale di Brolo e riconosciuta da alcuni testimoni, come la persona che aveva spedito i plichi contenenti la calunniosa denuncia. L’intento era quello di colpire anche la sorella della docente, in quanto ex moglie del suo attuale compagno. Le indagini hanno stabilito l’assoluta innocenza della docente.
La Professoressa, costituita parte civile, è stata difesa dall’Avvocato Domenico Magistro, mentre l’imputata è stata difesa dall’Avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, entrambi del Foro di Patti.