Il signor Salvatore, conosciuto da tutti a Capizzi come “Turiddu”, il 68enne deceduto nella tarda mattinata di giovedì 31 dicembre, sarebbe morto di Covid. Il risultato del tampone molecolare rino faringeo, al quale era stato sottoposto l’uomo, il 30 dicembre, a seguito dell’esito del test rapido che lo riconosceva come positivo, arrivato ieri, sgombera il campo da ogni dubbio: l’uomo, se pur affetto da qualche patologia cardiaca, sarebbe deceduto per un arresto cardiaco determinato dal Covid.
“Il Covid determina una disfunzione endoteliale e un’aumentata tendenza alla formazione di trombi sia arteriosi che venosi – ci spiega un cardiologo in servizio presso l’ospedale Umberto I di Enna -. Oltre a questo, nei pazienti con problematiche cardiache l’azione del virus è più incisiva: attacca l’endotelio, cioè il tessuto che riveste l’interno dei vasi sanguigni e linfatici e del cuore, che reagisce rilasciando sostanze proinfiammatorie, e citochine, aumentando anche l’attivazione piastrinica. Tali meccanismi possono aumentare il rischio di danno miocardico, infarto e vasospasmo, cioè contrazione, coronarico”.
Quindi il 68enne capitino, che sarebbe morto di Coronavirus, va ad aggiungersi alla liste dei deceduti, nel piccolo centro dei Nebrodi, oggi dichiarata zona rossa, facendo registrare la quarta vittima per il terribile virus in meno di tre mesi.
Il Coronavirus può andare oltre gli organi che regolano la respirazione. Covid-19, la malattia che ne deriva, è stata definita una polmonite interstiziale, caratterizzata da un forte processo infiammatorio nello spazio tra gli alveoli in cui avviene lo scambio tra ossigeno (necessario per mantenere le funzioni vitali) e anidride carbonica (prodotto di scarto della respirazione). Quello che ne deriva è un’alterazione delle condizioni fisiologiche, definita insufficienza respiratoria duplice e caratterizzata da un deficit di gas salvavita e da un eccesso di quello di «risulta» nel sangue. Da qui in poi, con ogni probabilità, può avere origine una cascata di eventi in grado di compromettere la funzionalità di diversi organi. Molti pazienti affetti da Covid-19 potrebbero essere morti per altre condizioni, sopraggiunte prima dell’insufficienza respiratoria.