Capo d’Orlando, cresce la protesta contro l’assessore Milone
È scontro aperto a Capo d’Orlando tra l’imprenditore Carlos Vinci e l’amministrazione comunale. Non è piaciuta a Vinci, che da sempre è impegnato nello sviluppo del turismo di qualità a Capo d’Orlando e sui Nebrodi, la decisione dell’assessore al Turismo Rosario Milone di traslocare la tradizionale sagra del pesce dal Borgo di San Gregorio al parcheggio antistante il porto turistico.
Una decisione contestata non solo da Vinci per la verità sulla base di un’idea di sviluppo turistico e di valorizzazione del Borgo. Ora Vinci chiede le dimissioni di Milone ed è pronto a lanciare una petizione chiedendo dunque ai cittadini di sfiduciare l’assessore. Sotto accusa c’è tutta la politica nel settore turistico che è sempre stato per la cittadina tirrenica un comparto strategico. Vinci ha scritto una lettera al sindaco in cui ribadisce che l’assessore va rimosso: “Egregio Signor Sindaco con molta umiltà mi permetto di scriverle queste poche righe nel pieno delle attività turistiche di agosto e nel pressapochismo che il suo ufficio assessoriale del turismo offre agli ospiti e soprattutto per le volgarità che il suo Assessore al Turismo rivolge ai suoi cittadini che contribuiscono con idee ed esperienze alla crescita del paese in piena libertà di critiche costruttive e mai sulla persona. Penso che sia giunto il momento di dare a Capo d’Orlando una nuova figura di alta professionalità turistica, capace di saper interloquire con figure mondiali che vedono la Sicilia come luogo leader nel settore” si legge nella lettera aperta.
“Fare turismo – scrive Carlos Vinci – è una scuola di passione e di apprendimento e deve avere uno sguardo attento e una sensibilità spiccata verso tutte le altre attività economiche che fanno da corollario, questo significa sempre mettersi in discussione per il superamento di quelle criticità che vengono evidenziate dall’utente, perché testimone di altre esperienze che arricchiscono. Non c’è uomo più completo di colui che ha viaggiato, che ha cambiato molte volte la forma del suo pensiero e della sua vita”.
È ancora: “Caro Sindaco il suo Assessore al Turismo non conosce l’analisi statistica dei flussi turistici che deve fare molto riflettere sulla costruzione del prodotto turistico di Capo d’Orlando perché è uno strumento importante in quanto consente di realizzare un’adeguata progettazione, programmazione e pianificazione turistica locale per lavorare sulle potenzialità e le risorse per un’offerta turistica omogenea. Non ha mai lavorato in sinergia con i gestori delle attività ricettive ed extra-ricettive, uniche strutture dell’ospitalità, imprenditori del settore per pianificare e diversificare l’offerta turistica nel corso dell’anno. Non conosce la qualità dei servizi e le attività produttive, i prezzi, la legalità e la trasparenza nell’attività delle professioni turistiche, non partecipa a convegni internazionali, a fiere di alto spessore, non incontra i tour operators dei paesi europei ed extraeuropei per consolidare la presenza turistica nei nostri luoghi e valorizzare ciò che abbiamo che é la prima cosa da fare. Concludo rimettendo a lei ogni decisione, sperando in una risposta che gli Orlandini attendono da anni e mi creda che sono moltissimi”.