Capo d’Orlando, crisi finanziaria: si avvicina la resa dei conti
Clima infuocato e resa dei conti sempre più vicina al Comune di Capo d’Orlando dopo che la Corte dei Conti ha certificato in 43 milioni di euro il disavanzo dell’Ente, aprendo la procedura di pre-dissesto. Riflettori puntati sulla conferenza dei capigruppo, prevista per venerdì 10 giugno, che dovrà decidere quali azioni intraprendere in Consiglio. Il sindaco Franco Ingrillì, dopo le polemiche scatenate dalla relazione dei magistrati contabili, ha contrattaccato ma i consiglieri di minoranza del gruppo “CambiAmo Capo” se la prendono con il primo cittadino e annunciano una conferenza stampa in Piazza Matteotti in cui illustreranno il percorso messo in atto dall’opposizione e quale futuro si attende per i cittadini.
“La relazione finale della Corte dei Conti è arrivata – affermano i consiglieri Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio -. Le nubi delle opinioni e correnti di pensiero sulla situazione economico-finanziaria non hanno più ragion d’essere perché in 32 pagine sono stati raccolti dati certi che non hanno bisogno di interpretazioni.
L’Organo di Controllo ha confermato al 100% la bontà e la professionalità degli attori dell’Operazione Verità, con la condivisione di tutte le gravi criticità presenti nei documenti finanziari (Rendiconti 2017/2018/2019 e Bilancio di previsione 2020/2022) approvati dalla maggioranza con il parere favorevole degli uffici, puntualmente bacchettati dalla Corte dei Conti ed invitati a predisporre tempestivamente concrete e veritiere misure correttive ai richiamati documenti finanziari, il cui iter si deve conclude con una deliberazione del consiglio comunale entro 60 giorni dalla notifica delle suindicate contestazioni.
Conseguentemente è di tutta evidenza che abbiamo superato brillantemente gli “esami” per “Amministratori della Res Publica”. Il Sindaco Ingrillì, particolarmente nervoso perché la Corte dei Conti non gli ha fornito nessuna “scappatoia”, è quindi consapevole sia delle palesi e consolidate responsabilità penali e patrimoniali per politici e dirigenti comunali che della inevitabile “impopolarità” a seguito della improrogabile riduzione dei servizi pubblici e della spesa corrente non obbligatoria, tariffe al massimo, caccia ai morosi ed evasori; un futuro di lacrime e sangue per i cittadini/contribuenti ed una prospettiva “di vacche magre” per i politici-amministratori.
Pertanto anticipiamo che nei prossimi giorni incontreremo cittadini e giornalisti in una conferenza stampa in piazza Matteotti per consentire a tutti di comprendere il percorso fatto da noi fino a questo momento e le alternative che si prospettano nei prossimi 20 anni per la gente di Capo d’Orlando”.