A Capo d’Orlando si torna a parlare dell’alienazione degli immobili ex I.T.C.G. Merendino, e della revoca parziale della deliberazione del Consiglio Comunale n.38 dell’11/10/2022, per escludere la vendita degli immobili dell’ex Istituto Tecnico, Commerciale al fine di non inficiare la veridicità e la validità del Piano Triennale 2022/2024
Lo fanno i consiglieri del Gruppo Consiliare CambiAmo, Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Linda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio che, con una nota, diffidano l’Amministrazione Ingrillì e invitano la stessa al rispetto della legalità.
“Siamo alle solite! Non sono state sufficienti le bacchettate dell’Agenzia del Demanio per fare rispettare la normativa vigente: per l’ennesima volta i consiglieri di minoranza sono impegnati a richiamare l’Amministrazione Ingrillì al rispetto della legge, in questo caso in merito alle procedure per l’alienazione degli immobili ex I.T.C.G. Merendino.
I potenziali acquirenti sono ancora increduli sulla disinvoltura dell’Ente Paladino che ha variato l’intestazione catastale del Comune di Capo d’Orlando da “concessionario temporaneo” con il Demanio “concedente”, al momento della pubblicazione del bando di gara, a “proprietario per l’intero” dei suindicati immobili, successivamente all’aggiudicazione provvisoria, per agevolare la stipula del contratto di vendita definitivo, a seguito dei rilievi formalizzati dall’ Agatirno Immobiliare s.r.l.
Ci rivolgeremo alle Autorità competenti se l’Amministrazione Ingrillì, entro il termine di 15gg., non modificherà il proprio modus operandi, perchè è “Nulla” la procedura di alienazione degli Immobili dell’ex I.T.C.G. F.P. Merendino di via A. Doria, in quanto effettuata in palese violazione della normativa vigente ed in particolare dei commi 1 e 2 dell’art.33bis comma 7 della L.111/2011 introdotto dall’art.27 comma 1 della L.214/2011 che ha sostituito i commi 1 e 2 dell’ex art.58 della L.133/2008.
Infatti, l’Amministrazione Ingrillì in contrasto alla richiamata normativa, non ha avviato le procedure di rito per una “previa intesa” tra il Comune e il Demanio e non ha “inviato alla richiamata Agenzia la delibera di alienazione Immobili allegata al Bilancio di Previsione”, per le opportune verifiche. Il legislatore ha previsto tutto ciò per scongiurare possibili contenziosi come per la pratica che ci riguarda e per la quale il Comune di Capo d’Orlando, con nota del 07/08/2023 è stato già diffidato a regolarizzare l’acquisto dei superiori immobili”.