Il collegio giudicante del tribunale di Patti – presidente Mario Giuseppe Samperi, a latere Gullino e Corona – accogliendo la richiesta formulata dal proprio legale, l’avvocato Carmelo Occhiuto, ha disposto in data odierna la remissione in libertà i Enzo Sindoni.
Questo epilogo processuale segna un momento di grande sollievo per l’imprenditore di Capo D’Orlando e il suo team legale che aveva richiesto la revoca della misura degli arresti domiciliari o la sostituzione con un’altra misura cautelare meno afflittiva, diversa però dal divieto di dimora a Capo d’Orlando. Il pubblico ministero, dal canto suo, si era detto favorevole all’attenuazione della misura cautelare, propendendo però per l’applicazione del divieto di dimora a Capo d’Orlando.
Per i giudici, dopo che, per circa sei mesi l’imprenditore è stato agli arresti domiciliari, non sussistendo il pericolo di reiterazione del reato per cui si procede al momento al Tribunale di Patti (il processo per bancarotta fraudolenta proseguirà il 2 ottobre prossimo)