Il Consiglio comunale di Caronia, riunitosi questa mattina a Palazzo Cangemi, ha approvato le tariffe del Piano Tari 2022. L’Aula, convocata dalla presidente Antonietta Agostino, ha dato il via libera con i soli voti della maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Cuffari. L’opposizione infatti ha abbandonato la seduta. Gli esponenti di minoranza contestavano sia il fatto che non fosse necessario convocare l’Aula in seduta urgente e che non avessero avuto tempo di visionare gli atti.
A replicare è stata la presidente Agostino che nel suo intervento ha motivato la scelta della convocazione della seduta a causa del fatto che “a decorrere dall’anno 2022, i comuni, in deroga all’articolo 1, comma 683, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno. Mentre il termine per la deliberazione del bilancio di previsione riferito al triennio 2022-2024 da parte degli enti locali, previsto all’articolo 151, comma 1, del testo unico n. 267/200 è differito al 31 maggio 2022. Pertanto, questa discrepanza tra scadenze PEF rifiuti, tariffe TARI e bilancio previsionale ha costretto gli enti ad un tour de force che ha causato stress sia ad amministratori che a dipendenti comunali che oberati da lavoro sono costretti a subire pressioni per rispettare scadenze che con una legge sono improrogabili e che improvvisamente con qualche decreto vengono modificate e prorogate. Infatti, il giorno prima della scadenza del PEF rifiuti e tariffe TARI, il viceministro all’Economia Laura Castelli ha anticipato che con il “Decreto Aiuti” che l’Esecutivo varerà la prossima settimana verrà introdotto un allineamento di scadenze pertanto: “Ogni qual volta il termine per l’approvazione dei bilanci di previsione venga posticipato oltre il 30 aprile (come quest’anno che ha visto la proroga del termine al 31 maggio), le scadenze per approvare i piani finanziari del servizio di gestione rifiuti, le tariffe e i regolamenti della Tari verranno allineate con quelle dei preventivi.”
Una sorta di automatismo, perché congiungendo le scadenze si supera la necessità di intervenire con una norma ad hoc ogni volta. Quindi, In Italia la continua emanazione di atti normativi che si susseguono in maniera disordinata, non solo genera confusione ma mortifica il lavoro e i sacrifici di funzionari e amministratori. Considerato che il “DL aiuti” che prevede l’allineamento di scadenze tra PEFG RIFIUTI, TARIFFE TARI E BILANCIO DI PREVISIONE 2022/24 non è stato ancora varato dal nostro governo nazionale, che allo stato attuale rimane la scadenza per 30 aprile 2022 per l’approvazione del PEF rifiuti e delle tariffe TARI. Pertanto, per i motivi surriferiti, ritengo che oggi, sia doveroso sottoporre gli atti all’approvazione del consiglio e, considerato che il bilancio di previsione 2022/24 scade il 31/05/22 è possibile apportate eventuali modifiche alle aliquote TARI e al regolamento .