Caronia, Consiglio Comunale sciolto: la Regione nomina il Commissario

Sarà la dottoressa Chiara Piraino, segretaria generale presso il Comune di San Filippo del Mela, il  Commissario Straordinario che eserciterà le funzioni del Consiglio comunale al Comune di Caronia, fino alla fine del mandato previsto per l’attuale Amministrazione in carico.

La nomina a cura del Presidente della Regione, Renato Schifani, datata 30 luglio, arriva su proposta dell’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, a seguito dell’inadempienza del Consiglio comunale rispetto all’attività diffidatoria posta in essere dal commissario ad acta inviato nel Comune nebroideo per l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio 2024 ed il triennio 2024/2026.  Lo stesso Bilancio, portato in Consiglio dall’Amministrazione comunale, con tanto di pareri favorevoli dell’Ufficio ragioneria e del Revisore dei conti, ma bocciato in prima battuta dagli stessi consiglieri che sostengono il sindaco Giuseppe Cuffari, i quali, con un atto di irresponsabile chiaramente organizzato, fanno mancare il numero legale alle successive assemblee, determinando la mancata approvazione del documento programmatico e facendo di fatto cadere il Consiglio comunale, l’organo rappresentativo della volontà politica popolare.

Qualche giorno dopo raccogliemmo l’amaro sfogo del Gruppo di minoranza consiliare i cui consiglieri puntarono il dito contro i colleghi di maggioranza, che, con il loro voto contrario – a loro dire – trasformano il Sindaco in un “Monarca” senza i pesi e contrappesi del controllo democratico. Oggi, diamo spazio allo sfogo, legittimo, dell’oramai ex presidente del Consiglio, Antonietta Agostino, che sulla vicenda vuole dire la sua:

“ A Caronia è stata decretata la FINE DELLA DEMOCRAZIA. Oggi con il decreto a firma del Presidente della Regione si mette fine al confronto politico e si elimina l’unico organo istituzionale dell’ente Comunale deputato a svolgere la funzione di indirizzo e controllo. Ricordiamo che lo scioglimento del Consiglio è stato causato dalla bocciatura del bilancio di previsione da parte dei CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA. Bilancio prodotto dalla stessa amministrazione che rappresentano, o meglio rappresentavano, ma continuano a sostenere. Lo scioglimento del consiglio su volontà dei consiglieri di MAGGIORANZA (Mazzara, Mascali, Zito, Calcavecchia, Folisi, Musarra) rappresenta una mancanza di rispetto del voto degli elettori che nel 2021 avevano riposto fiducia su ciascuno di loro e a questa Amministrazione. Perché tutto questo? Perché questo attentato alla democrazia ? Perché il Sindaco vuole agire indisturbato senza il controllo del Presidente del consiglio e della minoranza ? A  queste domande i sei consiglieri di maggioranza ancora non hanno dato risposte. Chi ha lavorato a questo atto di “ammutinamento”, continua a rimanere con la bocca chiusa, in barba alle legittime risposte che attendono, ormai da settimane, elettori e cittadini. Questo chiassoso silenzio sta togliendo ogni fiducia agli elettori caronesi. Sono in tanti a Caronia a chiedersi a cosa servono  le preferenze espresse nell’urna, scegliere la persona di fiducia, il proprio rappresentante se chi viene “delegato” a rappresentare in Consiglio antepone gli interessi propri o quelli dell’Amministrazione,  a quelli del cittadino?  L’elettorato caronese aveva dato fiducia a questo Sindaco perché sembrava l’unico, al momento, in grado di assicurare a tutti una speranza. La speranza che le cose sarebbero potute andare meglio, che le cose sarebbero in qualche modo cambiate a favore dei cittadini. Ci aveva  promesso che l’amministrazione della cosa pubblica sarebbe stata differente, rispetto al passato, e che la sua amministrazione avrebbe scritto un libro diverso. E’ vero, l’amministrazione della cosa pubblica è stata gestita in maniera diversa: in maniera scandalosa. Caronia non meritava di essere umiliata in questo modo, come d’altronde è stata umiliata la democrazia, il confronto politico e la popolazione.”

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno