Caronia, democrazia partecipata: minoranza consiliare fa chiarezza sulla propria posizione
Anche la minoranza consiliare del Comune di Caronia, rappresentata dai consiglieri nei Nibali Lupica Salvatore e Fasolo Antonella presenti in aula in occasione dell’ultima seduta del civico consesso, intende fare chiarezza sulla questione democrazia partecipata che tanto sta facendo discutere nel piccolo centro nebroideo. Ma anche altrove. Dopo le dichiarazioni della presidente del Consiglio comunale, Antonietta Agostino e del sindaco Giuseppe Cuffari, riceviamo e pubblichiamo, integralmente la nota rinviata a Nebrodi News dai due componenti del gruppo all’opposizione:
“Come gruppo di minoranza riteniamo doveroso spiegare quanto è accaduto durante il consiglio comunale, tenutosi giorno 30 novembre 2023. All’ordine del giorno del Consiglio erano iscritti due i punti:
1) VI Variazione bilancio di previsione 2023-25 ai sensi dell’art. 175, comma 3 del TUEL; 2) Verbale di somma urgenza n. 02 del 27.09.2023 per lavori di riattivazione, messa in funzione conduttura idrica che alimenta la frazione Canneto e la contrada Piana. Riconoscimento spesa ex art. 194, comma 1 lett. e) del D. Lgs. 267/2000. La seconda proposta è stata ritirata.
Quanto, invece, alla proposta di cui al punto 1) relativa alla “Deliberazione di C.C. sulla VI variazione di Bilancio di Previsione 2023 – 2025”, all’interno della proposta era previsto espressamente: “Atteso che sulla presente proposta sarà espresso il parere del Revisore dei Conti”.
Ebbene, la proposta relativa alla democrazia partecipata è stata trattata in maniera assolutamente frettolosa e senza apertura della discussione, messa al voto senza essere illustrata da parte del proponente, che addirittura non si è neppure ben compreso chi fosse attesa la firma illeggibile. E’ stato altresì omessa l’esibizione, ove esso vi fosse, del parere del Revisore dei Conti. Quindi i consiglieri Nibali e Fasolo, avendo letto la documentazione che gli uffici preposti avevano inviato a mezzo pec a seguito della richiesta del capogruppo e AVENDO RISCONTRATO L’ASSENZA DEL PARERE DEL REVISORE DEI CONTI, in assenza di illustrazione della proposta o richiesta di discussione, non hanno potuto fare altro che astenersi.
Sarebbe stato compito del proponente o del Sig. Sindaco verificare la completezza dell’istruttoria e renderne edotti i consiglieri e solo successivamente passare al voto di essa. Dopo le ingiuste accuse mosse nei nostri confronti dal sig. Sindaco, ci chiediamo come mai non c’è stata nessuna discussione sulla stessa e addirittura non si è neppure compreso chi fosse il proponente. Come mai il Sindaco non ha chiesto di spostare di qualche ora il Consiglio Comunale per consentire a tutti di essere presenti e votare la proposta senza difficoltà?
Stupisce come mai nessuno abbia illustrato la proposta e, cercato come in altre occasioni è stato fatto, di invitare l’intero consiglio comunale a partecipare e votare favorevolmente la variazione di bilancio, ma piuttosto si è passato immediatamente alla votazione. Vorremmo suggerire al Sindaco ed ai consiglieri di maggioranza, invece, di addossare la responsabilità dei loro fallimenti ai consiglieri di minoranza, di porsi delle domande.
Perché il Sindaco per una proposta così importante non si è prodigato a far intervenire tutti suoi consiglieri di maggioranza e ne mancavano ben tre? Perché il Sindaco non ha presentato in prima persona la proposta ai consiglieri presenti in aula? Perché tutta questa fretta nella votazione? Ci sono per caso altri motivi alla base dell’assenza dei consiglieri di maggioranza?
Se il Sindaco non gode più del sostegno dei suoi consiglieri abbia la coerenza di dimettersi oppure di assumersi le responsabilità delle sue azioni, senza accusare la minoranza della superficialità che ha dimostrato in riferimento alla detta proposta. Cogliamo dunque l’occasione per sollecitare la modifica del regolamento affinchè vengano registrate e trasmesse in diretta le adunanze così che tutti i cittadini possano assistere ad esse e conoscere i fatti per come accadono. Ci impegniamo, quindi, come consiglieri di minoranza, a proporre nelle forme e nei termini di legge la detta proposta di modifica.
Invitiamo, infine, il Sig. Sindaco, il Presidente del Consiglio e la maggioranza tutta a voler agire con lealtà e con sincera collaborazione, evitando inutili strumentalizzazioni che non giovano al bene comune, ma sviliscono i ruoli che i cittadini ci hanno assegnato democraticamente.”