Caronia, il Consiglio comunale fa le prove per “andare a casa”
L’Assessorato delle Autonomie locali, lo scorso giugno, ha emesso i provvedimenti di nomina dei commissari ad acta che dovranno provvedere a far adottare lo strumento di programmazione economica essenziale per autorizzare le spese degli enti locali. Un intervento sostitutivo necessario e obbligatorio da parte della Regione dal momento che l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale consente ai Comuni di programmare le attività e i servizi da offrire ai propri cittadini nel triennio.
Tra i 147 Comuni siciliani destinatari di diffida-avvertenza anche quello di Caronia per il quale è stato nominato il dott. Domenico Mastrolembo Ventura, funzionario ispettore del Dipartimento Regionale delle Autonomie Locali, quale Commissario ad Acta per curare, appunto, gli adempimenti relativi all’approvazione del DUP e Bilancio di previsione 2024-2026 il quale, già da qualche settimana, ha assegnato al Consiglio i termini per l’approvazione definitiva.
Nella giornata di ieri, giovedì 11 luglio a Caronia si è riunito il Consiglio comunale per discutere ed approvare la relazione sulla gestione finanziaria 2023 unitamente al rendiconto, comprendente il Conto del Bilancio e il Conto del Patrimonio, il Documento Unico di Programmazione (DUP) semplificato – 2024/2026 e il Bilancio di Previsione 2024-2026
Dopo la votazione del rendiconto, si passa all’esame del DUP (documento unico di programmazione) approvato con i 7 voti dei consiglieri del gruppo di maggioranza presenti. I consiglieri appartenenti al gruppo di minoranza e la presidente del Consiglio si astengono, motivando la propria decisione, legata – a dir loro – a una serie di criticità. E fin qui tutto normale. Si passa dunque alla votazione del Bilancio di Previsione che clamorosamente, in sede di votazione, viene bocciato. Clamorosamente poiché a bocciare il documento contabile che espone il reperimento e l’impiego delle risorse pubbliche sono proprio gli stessi 7 consiglieri di maggioranza che, qualche istante prima, avevano approvato il DUP. Parliaamo consiglieri che sostengono il sindaco Cuffari. Perché la maggioranza boccia il proprio bilancio determinando la cessazione anticipata dalla carica di tutti i consiglieri comunali?
Il DUP e il Bilancio hanno la finalità di perseguire gli obiettivi strategici delle Linee Programmatiche che l’ente si propone di conseguire nell’anno in corso, provvisto delle relative coperture finanziarie e in equilibrio fra entrate e uscite. Se non dovessero essere approvati, com’è successo in questo caso, tutto il Consiglio comunale di Caronia va a casa, sostituito da un commissario straordinario, mentre sindaco ed assessori continuerebbero ad amministrare fino alla scadenza naturale del mandato. Ma a chi giova una cosa del genere? Non certo a nessun consigliere investito dalla fiducia dei propri elettori. Forse al sindaco, per i quali i consiglieri di maggioranza si sacrificherebbero andando a casa e l’asciando il primo cittadino libero di amministrare senza il proprio controllo ma soprattutto senza il controllo o l’assillo politico-amministrativo della minoranza e della presidente del Consiglio? Non lo sappiamo. Sappiamo però che in seconda seduta, entro il 15 luglio prossimo, il Consiglio comunale verrà riconvocato e ai consiglieri, tutti, verrà data la possibilità di rivedere, nell’interesse del paese e della comunità, la propria decisione e quindi di approvare il Bilancio di Previsione e con esso le Linee Programmatiche di mandato che racchiudono la strategia comunale strettamente legata al patto che l’Amministrazione a stretto con i cittadini. Come andrà a finire?