Ci sarebbero altri due positivi tra i soggetti che hanno effettuato i tamponi la scorsa settimana nel piccolo centro nebroideo, di 1300 anime circa, balzato recentemente alla cronaca per l’allarmante caso di contagio che, all’inizio della scoperta del focolaio, per l’alta percentuale di positivi riscontrata nella prima tranche di tamponi, aveva seriamente preoccupato le Autorità sanitarie e impaurito la comunità.
Il dato non è completo, mancano ancora i risultati di molti tamponi che il laboratorio del Policlinico di Messina non è ancora riuscito ad evadere per la troppa mole di lavoro causata dai numerosissimi test che continuano ad arrivare da tutta la provincia.
A Castel di Lucio, dunque, sono 18 i casi accertati, in piena fase acuta, tre dei quali ricoverati in isolamento al Policlinico Universitario di Messina, che potrebbero rappresentare, direttamente o indirettamente, una minaccia, qualora qualcuno dei positivi trascurasse, anche per mera disattenzione, qualche aspetto delle indicazioni impartite loro, o una più semplice buona pratica comportamentale.