Approvato venerdì sera (con sei voti a favore e tre contrari) dal Consiglio Comunale di Castel di Lucio il Conto Consuntivo 2019. Scongiurato lo spauracchio del dissesto paventato dai Consiglieri di minoranza nella seduta del 22 novembre scorso che affermavano l’esistenza di uno squilibrio di Bilancio di circa 220.000 euro.
Il conto consuntivo presenta un disavanzo di amministrazione di poco oltre i 24 mila euro ottenuto a detta dell’amministrazione grazie ad un importante lavoro da parte di tutti i componenti dell’Amministrazione, dei consiglieri e degli Uffici che sono riusciti ad ottimizzare le entrate, a tagliare le spese, dove possibile, assicurando sempre tutti i servizi essenziali alla cittadinanza e pianificando il disavanzo con il Bilancio di previsione 2020/2022, approvato nello scorso mese di luglio.
Il Presidente del Consiglio si ritiene soddisfatto del risultato ottenuto e taccia di allarmismo inutile quanto sostenuto dal Gruppo di opposizione. Pronta la replica del Gruppo di minoranza che ritiene fuori luogo la soddisfazione dell’Amministrazione e del Gruppo consiliare a sostegno in quanto non si era mai verificato nel Comune di Castel di Lucio di registrare un disavanzo di amministrazione, ammonendo l’Amministrazione di tenere sempre alta la guardia in quanto il potenziale dissesto è stato scongiurato solo grazie alla vendita “dei gioielli di famiglia” che costituiscono comunque entrate una tantum.
Nel corso della medesima seduta, posto al primo punto all’ordine del giorno, spicca l’argomento sicurezza urbana. Il Consiglio comunale ha dibattuto sugli ultimi eventi di natura delinquenziale che in questi ultimi tempi hanno scosso la serenità della piccola comunità nebroidea. E’ stato adottato, all’unanimità, un documento, preparato dai due capigruppo, che tiene conto di possibili strategie da adottare per contrastare il fenomeno, garantire la sicurezza di tutti i cittadini ed assicurare lo sviluppo sociale, economico e culturale del territorio.
Un documento che chiama in causa tutte le agenzie educative presenti nel territorio: Scuola, Associazioni culturali, sportive, religiose e soprattutto la famiglia promuovano forme di collaborazione e azioni congiunte che mirino alla riqualificazione sociale. Che miri ad innalzare il livello di vigilanza sul piano strategico e operativo che può essere più facilmente garantito promuovendo ogni forma di collaborazione soprattutto con gli Organi statali competenti.