Un momento dei controlli dei carabinieri in zona Villa Pamphili a Roma in occasione dell'operazione "Estate sicura", 10 agosto 2012. ANSA/CLAUDIO PERI
La notte tra sabato e domenica, i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Mistretta, diretta dal capitano Francesco Marino, hanno svolto uno straordinario servizio di controllo del territorio e della circolazione stradale a Castel di Lucio, prestando particolare attenzione alle periferie nel comprensorio del piccolo centro dell’entroterra tirrenico.
Impiegati diversi uomini e mezzi appartenenti ai Nuclei Operativo e Radiomobile, oltre ai militari della locale Stazione, che, per l’intera nottata, fino alle prime luci dell’alba, hanno perlustrato il territorio elevando anche sanzioni amministrative nei confronti di qualche soggetto ritenuto responsabile di infrazioni al Codice della Strada. Il controllo del territorio, intensificato nell’ultimo periodo, rappresenta la principale forma di prevenzione, in grado di incidere direttamente sulla soglia dell’allarme sociale generata da due episodi di “furto con scasso” avvenuti nel tranquillo borgo di origine normanna nel mese di agosto.
Il dodici e il ventidue infatti, la quiete del paesino, di circa 1300 anime, è stata turbata da due reati a danno di privati cittadini derubati da preziosi e contanti, nelle proprie abitazioni estive poco distanti dal centro abitato, mentre si erano momentaneamente allontanati. Azioni criminali insolite che fanno vacillare la serenità comunitaria nella quale, dopo anni, crolla il mito della “chiave ‘mpinta”, ossia della chiave lasciata attaccata alla toppa del portone della propria abitazione. Proprio su questi due episodi si sarebbe concentrata l’attività investigativa degli uomini dell’Arma della Compagnia di Mistretta i quali, partendo da pochi indizi – da quanto siamo riusciti a sapere – sarebbero riusciti a mettere assieme qualche elemento che permetterebbe loro di seguire una pista.
Sugli sviluppi vi terremo costantemente aggiornati.