E’ successo nel primissimo pomeriggio di ieri nel piccolo centro dell’entroterra tirrenico. Tre soggetti, originari di Messina, hanno avvicinato un anziano di Castel di Lucio proponendo allo stesso di cambiare il gestore di fornitura di energia elettrica con un’altra compagnia, a loro dire, più conveniente.
L’82enne, in buona fede, fa accomodare dentro la propria abitazione i tre che, nel bel mezzo della discussione, individuano su tavolo della cucina il portafoglio dell’anziano, appena rientrato a casa dal mercato settimanale. Con una scusa riescono a distrarre l’uomo facendosi accompagnare dallo stesso in un’altra stanza, allontanando l’anziano dalla prospettiva del borsellino che viene prontamente svuotato del contenuto. L’82enne si accorge del misfatto solamente dopo, quando i rappresentanti della società elettrica si sono già allontanati, e da l’allarme chiamando il numero unico per l’emergenza 112. Immediatamente inizia la caccia all’uomo all’interno del paese. Nell’arco di poco tempo i tre vengono individuati e raggiunti dai Carabinieri della locale Stazione che provvedono ad identificare i tre prendendo in carico la denuncia, a querela di parte, presentata dall’anziano.
Un’altra vicenda che va ad aggiungersi a centinaia di tristi storie di raggiri fatte ai danni di persone anziane che si fidano, con infantile ingenuità. E’ criminale ingannarli, come è criminale approfittare del candore dei più deboli, dei più sprovveduti. Giornalmente assistiamo a un incarognimento in ogni latitudine della Penisola contro le vittime più solitarie e più deboli, come appunto i pensionati.
L’invito è sempre lo stesso : non aprite la porta agli sconosciuti, occhio alle buone maniere di chi tenta di carpire la vostra buona fede e se avete qualche dubbio riferite a famigliari, vicini, amici e soprattutto rivolgetevi ai Carabinieri, chiamate subito il “112”