Castel di Lucio, la questione mangiaplastica e le precisazioni del Sindaco
Torniamo a parlare dell’eco-compattatore che tanto ha fatto discutere nella piccola comunità di Castel di Lucio. Il mancato utilizzo della macchina “mangiaplastica” nel piccolo centro nebroideo è diventato oggetto di scontro, tra maggioranza e minoranza consiliare, che ha interessato e incuriosito anche tanti cittadini. Anche noi, considerato l’interesse collettivo, in minima parte, ci siamo occupati della questione, analizzando solo un aspetto: quello legato alla richiesta di chiarimenti che il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha inoltrato al comune di Castel di Lucio e le possibili conseguenze alle quali potrebbe andare incontro l’Ente in caso di inadempienze. Sulla questione è voluto tornare il sindaco Pippo Giordano il quale ha inviato a questo Giornale una nota con la quale intende fare delle precisazioni. Eccola:
“Così come è necessario saper amministrare è altrettanto necessario saper fare minoranza, ruolo che, a quanto pare, sta talmente stretto al capogruppo di minoranza da ritenere, secondo lui, utile e consono “per il bene della comunità” diffondere informazioni distorte a mezzo social nel tentativo di denigrare l’operato dell’attuale amministrazione e recuperare un consenso ormai perduto. La vicenda della mangiaplastica, posta temporaneamente nel retro del comune, ha assunto in questi giorni più il sapore della propaganda che di una valida azione di una minoranza preoccupata della sorte dell’eco-compattatore. Infatti, fintanto che il gruppo di minoranza Progetto Comune interroga il sindaco sull’effettivo utilizzo del macchinario ci sta, d’altra parte è questo il ruolo a cui è stato destinato dopo l’esito delle urne, che scomodi il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica possiamo ritenerlo eccessivo ma accettabile, ma che il capogruppo si spinga al punto di usare i social per fuorviare l’opinione generale con tanto di book fotografico fortemente discutibile lo troviamo inaccettabile. Come specificato nella risposta scritta inviata dal sindaco Giuseppe Giordano al gruppo politico Progetto Comune dando seguito alla loro interrogazione, la mangiaplastica è stata collocata e installata, in via provvisoria, sul retro dell’edificio comunale poiché doveva essere collegata alla rete elettrica dell’edificio comunale ai fini dell’attivazione e della funzionalità della macchina stessa e poiché è volontà di questa Amministrazione collocare definitivamente il suddetto macchinario mangiaplastica nello spazio ricavato a seguito dei lavori di “Consolidamento Via S. D’Acquisto” e adiacente all’edificio comunale che, però, attualmente risulta sfornito del punto luce necessario per il suo funzionamento. In attesa dell’ultimazione dei lavori di “Consolidamento via S. D’Acquisto” e quindi della disponibilità dell’area individuata, si è provveduto a richiedere un preventivo di spesa alla E-distribuzione per la fornitura di energia elettrica e per i lavori necessari all’installazione di un contatore. La macchina mangiaplastica, allo stato attuale perfettamente funzionante, a seguito dei lavori di manutenzione del retro – prospetto del comune, è stata momentaneamente disattivata e spostata, al fine di non arrecare danni al macchinario stesso. Quindi tranquillizziamo quanti sono stati allarmati dall’ennesima propaganda di “finanziamenti perduti” e invitiamo tutti a ponderare e soppesare sempre le informazioni divulgate dal gruppo di minoranza. Il gruppo politico Rinnoviamo Castel di Lucio è costretto, ogni tanto, “a rispolverare” questa pagina a causa di questo tipo di azione politica che, ogni volta, più che mirare a una azione di controllo, mira a denigrare l’operato di una amministrazione che, se da una parte non ha potuto avere la “solerzia” di installare una mangiaplastica dove e come sarebbe piaciuto a Progetto Comune, nel frattempo è stata impegnata nel garantire in modo efficiente i servizi. Basti solo pensare come, nell’anno di maggiore siccità storica in Sicilia, a Castel di Lucio, siamo riusciti a non far mancare l’acqua nelle case dei cittadini. E scusate se è poco! Auspicandoci che, una volta collocata definitivamente la mangiaplastica nello spazio individuato, la stessa venga prontamente utilizzata dai cittadini, invitiamo quanti leggono le informazioni via social o media ad avere sempre un approccio critico, prima di trarre conclusioni affrettate!”