Sono 5 i cittadini, beneficiari del Reddito di cittadinanza, che saranno assegnati dal Comune di Castel di Lucio ad attività di pubblico interesse.
Giunge dunque al traguardo l’iter avviato un anno fa dall’Amministrazione comunale che è riuscita ad attivare nel piccolo comune nebroideo i cosiddetti “PUC”, Progetti utili alla cittadinanza, previsti dai Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale.
“I percettori del Reddito di cittadinanza, a partire dalla prossima settimana, saranno tenuti a svolgere Progetti utili alla collettività nell’ambito del nostro Comune per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 – ci spiega l’assessore ai Servizi sociali Antonio Di Francesca. Un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività tutta. Il Comune è responsabile dei PUC, come d’altronde impone la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.
Tre sono i progetti, strutturati in coerenza con le competenze professionali dei soggetti interessati, curati dall’Amministrazione comunale, che afferiscono alla cura e salvaguardia del verde pubblico, alla manutenzione e alla pulizia delle strutture comunali, all’aiuto e sostegno in ambito socio-assistenziale.
“Un ruolo determinante nel raggiungimento dell’obiettivo lo hanno avuto gli uffici socio-assistenziali del nostro Comune, coadiuvati dalla dottoressa Maria Lombardo – conclude Di Francesca. L’Amministrazione, sulla base peraltro della normativa nazionale, svolgerà un ruolo di regìa territoriale e definirà le linee generali necessarie all’attivazione dei progetti di pubblica utilità ben accolti dai percettori che, al colloquio con l’assistente sociale, hanno accettato di buon grado la misura di politica attiva del lavoro”.