I finanzieri del Comando provinciale di Messina hanno sequestrato un’area di oltre 7 metri metri quadri nel territorio di Castelmola, adibita a discarica abusiva di rifiuti. Si trovava nelle immediate vicinanze di terreni agricoli coltivati.
In particolare, le ricognizioni del sito, effettuate dai militari di Taormina, hanno consentito di documentare l’accumulo di notevoli quantità di rifiuti speciali, di varia natura. Per nasconderli erano stati realizzati diversi terrapieni, tramite un caterpillar, trovato sul posto e sequestrato, formati da tonnellate di materiale edile di risulta (laterizi, cemento, guaine di plastica, bitume e persino eternit): un’illecita attività di sversamento di rifiuti dall’alto tasso inquinante, a maggior ragione se effettuato in aree a ridosso di zone coltivate. Ottenuta la convalida del sequestro, saranno interessati gli organi competenti per la bonifica dell’intera zona, mentre il proprietario del terreno, un 70enne, è stato segnalato alla procura per gestione non autorizzata di rifiuti.
Negli ultimi 18 mesi, infatti, nella provincia di Messina, sono state accertate oltre 40 violazioni, con la denuncia di 66 responsabili ed il sequestro di 81 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, insistenti in aree estese oltre 14 mila metri quadrati, nonché due depuratori.