Cesarò e San Teodoro un’unica “zona rossa” Covid
L’ufficializzazione del provvedimento è arrivato nel pomeriggio di oggi. Si è reso necessario dopo il rapporto degli uffici dell’Asp di Messina che hanno confermato la presenza di un cluster di 150 soggetti positivi tra la comunità cesarese e quella santeodorese, dove si attendono con ansia l’esito di altri tamponi molecolari.
I sindaci di Cesarò e San Teodoro, Salvatore Calì e Valentina Costantino, seriamente preoccupati per l’evoluzione incontrollata dei contagi, tra i quali si registra un alto tasso di sintomatici – per lo più anziani – considerate le difficoltà oggettive alle quali non riescono a far fronte medici di base e di continuità assistenziale impegnati su entrambi le comunità, hanno chiesto venga istituito un presidio sanitario continuo Covid che possa svolgere ed integrarsi al servizio di assistenza domiciliare dell’USCA.
A San Teodoro circa il 60% dei positivi è costituito da persone anziane nelle quali sono stati riscontrati importanti problemi respiratori. “Come se non bastasse – ci racconta il primo cittadino santeodorese – nelle farmacie non c’è più disponibilità di bombole di ossigeno.”
Un’unica “zona rossa”, dunque, in cui sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all’interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità (per una sola volta al giorno).
All’interno degli esercizi commerciali sarà consentito l’accesso a una sola persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono, comunque, consentiti l’asporto e la vendita al domicilio, sempre all’interno del territorio comunale. Sarà possibile transitare per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali.Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come per i servizi dell’infanzia. La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti.
AGGIORNAMENTO ore 16.34