Sono stati rilasciati subito dopo l’udienza di convalida, i due allevatori di Cesarò, arrestati con l’accusa di essere autori di un incendio doloso tra Cesarò e Troina. A comunicarlo, l’avvocato Augusto Mongioj, difensore dell’allevatore ottantenne e del giovane cittadino romeno arrestati lo scorso 2 agosto e comparsi ieri dinanzi al Gip del tribunale di Catania.
“Per quanto emerso in udienza, anche attraverso le produzioni difensive, non appaiono elementi per ritenere il quadro accusatorio più plausibile di quello difensivo – spiega il legale – considerato che il fuoco era circoscritto, è stato subito spento, ma soprattutto che uno dei miei clienti aveva interessi da tutelare in quella zona e che, come sottolineato dal Gip, non può presumersi che volesse autoincendiarsi”.
Quanto alla presenza delle taniche di benzina, è stata motivata dall’utilizzo delle macchine agricole di proprietà dell’ottantenne. Gli elementi prodotti dalla difesa, debitamente provati, sono stati così accolti dal Gip che ha disposto l’immediata scarcerazione dell’allevatore e del suo dipendente. “Allo stato entrambi gli indagati sono liberi, sono presunti innocenti e soprattutto deve essere sottolineato che – conclude il difensore – non hanno nulla hanno a che vedere con i disastrosi roghi verificatisi nelle ultime settimane. Qualora si arrivasse al dibattimento siamo pronti a difenderli da ogni accusa, con prove e fatti”.
I due arrestati, ristretti nel carcere di Catania Piazza Lanza sono stati rimessi immediatamente in libertà.