Nella seduta consiliare dello scorso lunedì 17 giugno il Consiglio comunale di Castel di Lucio approva lo schema di Bilancio di previsione 2019/2021 adottato dalla Giunta Municipale. Proprio in merito all’approvazione del documento programmatico riceviamo, e pubblichiamo integralmente, una nota a firma dei consiglieri appartenenti al gruppo di minoranza che, sulla questione, intende fare chiarezza.
“Il nostro Gruppo ha deciso di non partecipare al voto. La decisione è maturata dopo la bocciatura di un nostro documento preliminare, tecnicamente una pregiudiziale ai sensi dell’Art. 53 del Regolamento del Consiglio Comunale. La pregiudiziale metteva in rilievo una serie di anomalie da noi riscontrate. La nostra scelta non aveva niente di eversivo, ne’ tantomeno aveva scopi persecutori. Noi siamo in Consiglio per svolgere il duplice compito di proposizione e controllo. Nell’attesa che qualche nostra proposta possa essere discussa senza pregiudizi, cerchiamo di svolgere, al massimo delle nostre possibilità e capacità, il ruolo di controllori dell’attività dell’Amministrazione Comunale.
Tornando alla pregiudiziale, abbiamo messo in evidenza che alcune entrate previste rischiano per l’ennesima volta di non concretizzarsi. Si continuano a prevedere in entrata cospicue somme che dovrebbero derivare dalla ipotetica vendita di immobili comunali. Nella fattispecie, ci riferiamo alla Case Popolari site in Contrada “Marcataro”. Ad oggi, non esiste un Atto ufficiale, una semplice manifestazione di interesse all’acquisto di nessuno degli inquilini. Non si può mettere in bilancio un’entrata pari a Euro 55.000 (Cinquantacinquemila) circa sulla base di trattative riservate e ufficiose come se si trattasse di un immobile privato e non di un bene pubblico.
La contrattazione con il singolo assegnatario, per lo più in via ufficiosa, non è il metodo idoneo per giungere alla vendita. Bisognerebbe coinvolgere tutti gli inquilini e spiegare loro che l’Ente Comune non potrà garantire in futuro, vista l’esiguità delle risorse del Bilancio, l’adeguata manutenzione che, con il trascorrere del tempo, sarà necessaria ed indispensabile pena il progressivo degrado delle due palazzine. Sulla base di un simile approccio,
potrebbero crearsi le condizioni per un accordo “finalizzato all’acquisto” con tutti gli assegnatari. Pertanto, per noi è inaccettabile il metodo fino ad oggi seguito, tanto quanto la scelta di far quadrare il Bilancio con entrate molto aleatorie.
Nel Bilancio Triennale, nel Capitolo relativo alla illuminazione pubblica è previsto il pagamento di tre rate di circa Euro 33.000 (Trentatremila) relative ad un passivo riguardante il periodo 2012/2015. Altri Centomila Euro di debiti lasciati in eredità dall’Amministrazione FRANCO. Per completezza di informazioni, bisogna aggiungere che il Consiglio Comunale, nella seduta del 25/01/2019 ha approvato una nuova convenzione con ENELSOLE, che permette al nostro Ente un cospicuo risparmio. Nella convenzione, all’atto della sua approvazione, era già previsto che il Comune dovesse farsi carico del debito pregresso, che però doveva essere ancora quantificato. In ogni caso, a nostro avviso, definita la somma da pagare, trattandosi di un vero e proprio debito fuori bilancio, lo stesso doveva essere riconosciuto dal Consiglio Comunale che ha esclusiva competenza in materia.
Invece, sulla scorta di una interpretazione molto discutibile di un articolo della nuova convenzione, l’entita’ del debito e le modalità dell’estinzione sono state stabilite attraverso una semplice Determina del Responsabile dell’Area Contabile. A proposito di debiti, vorremmo che il Sindaco chiarisse, una volta per tutte, in
Consiglio Comunale il significato della frase pronunciata nella seduta del 17 Giugno u.s.: “Noi sappiamo chi ha creato i debiti negli ultimi anni”. Quando si parla di argomenti delicati, non ci si può limitare a fare allusioni. Bisogna attribuire precise responsabilità, ove ce ne fossero, tecniche e politiche.
Sommessamente, ricordiamo al Sindaco, che dal 2008 al 2018 egli ha svolto il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale e ha sempre sostenuto l’attività delle Giunte del Sindaco FRANCO. Ci preme, avviandoci alla conclusione, lanciare un appello all’Amministrazione ed alla Maggioranza Consiliare: “ Noi non siamo delle comparse, nemmeno degli avversari irresponsabili che si sottraggono al dialogo”. Avvelenare il clima non conviene a nessuno, in particolar modo non è nell’interesse della nostra Comunità. Basta guardare a realtà a noi molto vicine!!”.