Comune di Sant’Agata, 15 milioni di euro di crediti non riscossi: attivato piano di recupero
Il Comune di Sant’Agata di Militello vanta circa 15 milioni di euro di crediti non riscossi. E’ quanto reso noto dal funzionario dell’Area Economica Finanziaria dell’Ente nel corso della seduta di Consiglio comunale di ieri sera, riunitosi per approvare il Bilancio di Previsione 2024/2026. Una situazione fin troppo strana dalla quale non si capisce come è stato possibile accumulare crediti così importati, o meglio non si capisce perché non siano stati riscossi.
Le varie voci che compongono questa cifra di insoluto riguardano il mancato pagamento di tasse e tributi come l’acqua, la tassa sui rifiuti e l’Imu. A queste poi, per quanto riguarda i crediti non riscossi, vanno aggiunti le voci extra tributarie: multe e violazioni ai regolamenti comunali, rette scolastiche, ecc… per il periodo compreso tra gli anni 2013 e il 2023, quando Sant’Agata era amministrata, prima da Sottile e poi da Mancuso.
Uno scenario poco tranquillizzante che mette in secondo piano l’approvazione, da parte Consiglio comunale, del Documento Unico Programmatico e del Bilancio di Previsione 2024/2026, punti all’ordine del giorno nell’Assemblea di ieri 8 agosto, approvati con i soli voti della maggioranza. Tre i consiglieri che hanno votato contro: Paolo Starvaggi, Lina Caruso e Francesca Alascia e un astenuto, Giuseppe Puleo.
Sulla questione abbiamo fatto qualche domanda all’assessore al Bilancio, Domenico Barbuzza
Il Consiglio comunale ha appena approvato il Bilancio di previsione, le sue riflessioni a caldo.
Il Bialncio di previsione 2024/2026 è il risultato del lavoro di squadra di tutta la Giunta e di una collaborazione tra i vari settori dell’Amministrazione dei rispettivi dirigenti e staf ed è frutto di un approccio di ampia condivisione delle problematiche e strategie con la definizione delle priorità in linea con gli obbiettivi programmati di mandato.
Ritiene dunque d’essere soddisfatto, ad agosto, dell’approvazione del documento finanziario da parte del Consiglio?
No! Non sono per niente soddisfatto per l’approvazione del Bilancio di previsione nel mese di agosto 2024, ma come assessore al bilancio, in sinergia con il Sindaco e gli altri assessori, già a partire dal mese di settembre abbiamo intenzione di impegnarci e mettere tutte le nostre energie in campo per spronare, ancor di più, gli Uffici comunali per accelerare l’iter ed approvare il documento 2025/2027 entro il prossimo 31 dicembre
Dei 15 milioni di euro di crediti non riscossi, che mi dice?
Siamo in linea con tutti i punti del piano di riequilibrio abbiamo rispettato tutti i paramenti, ma nonostante questi risultati, il Comune vanta un credito di oltre 14 milioni di euro di tributi da incassare (Imu, Tasi, Acqua) dovuti da circa 200 utenti, tra comuni cittadini e attività commerciali. Dal giorno del mio (nostro) insediamento abbiamo messo in atto tutto quello che era previsto dalla normativa vigente per aiutare sia i commercianti che i cittadini. Abbiamo approvato la definizione agevolata che scadeva il 30 settembre 2023 con un riscontro di 152 domande di rateizzazione, che abbiamo accolto concedendo dilazioni fino a 72 rate. Tutto quello che era possibile fare, per andare incontro ai cittadini, l’abbiamo fatto. Abbiamo inviato circa 200 comunicazioni dalle quali abbiamo avuto un ottimo feedback da parte dell’utenza. Sulle prime 27 domande inviate, 25 utenti hanno aderito pagando la prima rata che ha portato nelle casse del Comune di Sant’Agata circa 50 mila euro. Parte della somma introitata proviene da attività che staticamente non avevano mai pagato.
Tra i principi che regolano da sempre il Bilancio dei Comuni ci sono i principi di equità e uguaglianza. Principi che si mettono in pratica con l’attività di recupero delle tasse non versate all’amministrazione, che si tratti di evasione, elusione, o anche semplicemente di errori e dimenticanza. Come mai il Comune ha perso tutto questo tempo per dichiarare guerra ai furbetti?
Per la verità la lotta a quelli che lei chiama furbetti era iniziata nel 2019. L’Ente all’epoca aveva persino avviato l’iter della sospensione di alcune licenze commerciali a danno di altrettanti attività che avevano contratto debiti con il Comune, per tasse e tributi non versati, ma nel 2020, la vicenda Covid ha costretto Amministrazione e Uffici a bloccare tutto. L’Ufficio tributi aveva iniziato un buon lavoro allora e sta svolgendo, con professionalità e con la dovuta cortesia, un buon lavoro anche adesso, ponendo la massima e diligente attenzione a tutte le pratiche che sono state presentate. E per questo che ho il dovere di ringraziare la dott.ssa Smiriglia e tutto il suo staff .
Il Comune come e per cosa ha intenzione di impegnare le somme che riuscirà a recuperare?
I soldi non versati al Comune, oltre a garantire i servizi in essere, sarebbero fondamentali per il welfare, per il sociale, per l’assistenza alle persone fragili come gli anziani. Le politiche fiscali sono uno strumento indispensabile per contrastare le diseguaglianze e per realizzare appunto un’equa redistribuzione delle risorse. Ogni euro evaso è un euro sottratto alla comunità. I proventi ricavati dal processo di recupero appena iniziato si trasformeranno in servizi per il cittadino. Dopo l’approvazione del Bilancio si passerà alla stabilizzazione sia degli 81 contrattisti che, successivamente, dei 42 ASU. L’obbiettivo di questa Amministrazione è quello di mettere la parola fine al precariato a Sant’Agata di Militello.