Il collegio giudicante del Tribunale di Patti, Sezione Penale, composto dal presidente Ugo Scavuzzo (giudice a latere Eleonora Vona e Francesco Torre) ha emesso ieri, sentenza di condanna con l’accusa di violenza sessuale a 10 anni di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, Ivi comprese quelle del mantenimento in carcere nei confronti di A. B., 59 anni, difeso dall’avvocato di fiducia Decimo Lo Presti.
Disposta inoltre per l’uomo l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all’amministrazione di sostegno, i giudici hanno dichiarato nei suoi confronti l’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine grado, nonché da ogni tipo di ufficio servizio in istituzione o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e l’interdizione legale per tutta la durata della pena.
Il collegio giudicante dopo l’esecuzione della pena e per la durata di un anno, ha applicato nei confronti dell’imputato le misure di sicurezza personali del divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente da minori, del divieto di svolgere lavori che prevedono un contatto abituale con minori, nonché dell’obbligo di tenere informati gli organi di polizia sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti.
I magistrati condannano A.B al risarcimento dei danni subiti dalle parti civili costituite da liquidarsi in sede civile, nella fattispecie i genitori, assistiti dall’avvocato di fiducia Bernardette Grasso, al pagamento delle spese legali in favore delle parti civili nei confronti dei genitori, al pagamento delle spese legali in favore della parte civile Pink Project da liquidarsi in 1290 €, da corrispondere in favore dello Stato. Il collegio ha indicato in 90 giorni il deposito della sentenza delle motivazioni.
Era metà febbraio del 2019 quando le docenti di un istituto di Capo d’Orlando contattarono il Commissariato paladino, raccontando che la studentessa, all’epoca dei fatti appena 16enne, da qualche giorno manifestava atteggiamenti anomali e, soprattutto, che anziché arrivare a scuola con le compagne ed il pulmino, veniva accompagnata da un estraneo con la sua vettura privata.
L’accompagnatore era legato da relazioni di amicizia alla famiglia della quindicenne ed era impiegato come assistente scolastico, collaboratore degli insegnanti di sostegno presso una scuola di primo grado di Capo d’Orlando. Le indagini del commissariato orlandino, sotto le direttive del sostituto procuratore Alice Parialò, hanno portato in pochi giorni a documentare diversi casi di violenza sessuale compiuti dal 59enne (omettiamo il nome esclusivamente per tutelare l’identità della giovane vittima, vicina di casa ed amica di famiglia dell’arrestato).
A difendere la famiglia della ragazza è stata l’avvocato Bernardette Grasso, ed il Collegio del Tribunale di Patti è andato anche oltre le richieste del pm, che aveva chiesto la condanna ad 8 anni. L’uomo, che è stato difeso dall’avvocato Decimo Lo Presti, dovrà anche risarcire i danni subiti dalle parti civili (da liquidarsi in sede civile), e dovrà pagare le spese legali. In giudizio si era costituito parte civile il centro antiviolenza “Pink Project” di Capo d’Orlando.