Confintesa: “In Sicilia non si rispetta la democrazia sindacale”

di Redazione
25/02/2022

ROMA (ITALPRESS) – “Ormai sulla rilevazione del consenso democratico, per alcune organizzazioni sindacali siciliane, non sono i lavoratori che decidono ma loro stesse, con la connivenza dell’Aran Sicilia”. Lo afferma Francesco Prudenzano, segretario generale di Confintesa, in merito al rinnovo del CCRL del Comparto non Dirigenziale della Regione Sicilia e degli Enti di cui all’articolo 1 della Legge regionale 15 maggio 2000. “Oggi – continua Prudenzano – si terrà presso Aran Sicilia, la prima riunione per il rinnovo del CCRL del Comparto non Dirigenziale e di alcuni Enti Regionali ma l’Aran Sicilia non ha convocato al tavolo negoziale la delegazione di Confintesa, nonostante il fatto che, dall’ultima rilevazione Aran del 2021, la nostra Confederazione sembrerebbe risultare maggiormente rappresentativa. Questo avviene solo perchè nel CCRL, siglato nel 2019, c’è una clausola che prevede che la data di rappresentatività da rilevarsi per partecipare alla trattativa del CCRL sia quella alla data del 31 dicembre 2017, retrodatando vergognosamente la rilevazione del consenso sindacale”.
“Praticamente per una trattativa del 2022 si fa riferimento non all’ultima rilevazione del 2021 ma – evidenzia Prudenzano – a quella di cinque anni prima, in palese violazione della logica, ed insultando tutti i lavoratori rappresentati da Confintesa. Tutto questo – continua Prudenzano – per blindare artificiosamente la partecipazione delle sigle sindacali al rinnovo del prossimo CCRL. Questa è la falsa democrazia che piace a certi sindacati e che fa comodo anche all’Aran Sicilia ma che cozza contro ogni principio e normativa vigente in tema di rappresentatività sindacale”. Prudenzano assicura che “Confintesa non rimarrà guardare e, oltre ad adire le vie legali e ogni altra azione di protesta, già da oggi diffida l’Aran Sicilia ad iniziare qualsiasi trattativa dove non vengano rispettati i criteri di base per un regolare svolgimento delle relazioni sindacali nel rispetto della normativa vigente”.
“Le controparti sindacali – conclude Prudenzano – le scelgono i lavoratori che hanno già detto la loro inserendo Confintesa tra le Organizzazioni maggiormente rappresentative. Questa si chiama: democrazia. Ma in certi ambienti questo termine è poco conosciuto”.
(ITALPRESS).