Nuova vittima a Capizzi. Nel piccolo Comune dei Nebrodi, zona rossa dal 2 gennaio, si è registrato il settimo decesso dal mese di ottobre ed il quarto nel mese di gennaio. Si tratta di un capitino ospite della casa di risposo “San Giacomo” dove si è scoppiato un focolaio di Covid 19.
“I positivi accertati nel nostro centro ad oggi – scrive il sindaco Trosso – sono 43 di cui 32 ascrivibili al focolaio scoppiato alla casa di riposo e 11, oramai in quarantena da diverso tempo ed in fase di guarigione. Gli ospedalizzati sono 3, purtroppo in queste ore dobbiamo registrare l’ennesimo decesso all’interno della casa di riposo, il 7° dal mese di ottobre ed il 4° nel mese di gennaio. Un nostro concittadino, classe 1934 non ce l’ha fatta ad aspettare che arrivasse l’ambulanza medicalizzata del 118″.
Il primo cittadino lancia un appello: “Ancora una volta paghiamo il prezzo dell’isolamento più volte segnalato a gran voce. In certe situazioni non si può aspettare più di un’ora affinché arrivi l’ambulanza medicalizzata, il tutto sotto gli occhi inermi degli operatori della postazione 118 di Capizzi, intervenuti immediatamente sul posto ma che nulla hanno potuto fare perché privi di medico, il resto è storia ed i risultati sotto gli occhi di tutti. Se non si pone rimedio in maniera energica all’interno della casa di riposo continueremo ad assistere a questa lenta strage annunciata”.