Covid: avviato l’iter per istituire Tusa “zona rossa”, esce Mistretta
A Tusa i positivi al Covid-19 ufficiali arrivano a 16 (11 nella frazione di Castel di Tusa, 5 a Tusa). Inevitabilmente, considerata l’incidenza settimanale dei casi, sul rapporto 250 positivi correlati alla cifra di riferimento scelta dall’ISS (ovvero: ogni 100 mila abitanti), dovrebbe scattare la “zona rossa”.
Il Comune e Dipartimento di prevenzione hanno già avviato l’iter per segnalare all’ufficio del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid della provincia di Messina la situazione aggiornata, attivando di fatto, le procedure per chiedere al Presidente della Regione Nello Musumeci l’istituzione della “zona rossa” nella città alesina.
Con Tusa i comuni in zona rossa nell’Isola dovrebbero rimanere 56, considerato che esce la città di Mistretta nella quale non dovrebbe essere rinnovato il sistema di «sorveglianza attiva». Dunque cessa la zona rossa a Mistretta osservato che i positivi nella città amastratina al momento sarebbero 24 e la somma dei nuovi contagi degli ultimi 7 giorni non raggiunge l’indice che su 4500 abitanti è 12.
Ecco un ripasso delle regole principali in “zona rossa”
1) Divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale, con mezzi pubblici o privati, fatta eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. E’ sempre consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; è vietato, in ingresso ed in uscita, il transito per raggiungere le seconde case (abitazioni non principali).
2) E’ consentito il transito, in ingresso ed in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali, raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti. Rimane consentito il transito, in entrata ed in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento degli animali e le attività imprenditoriali non differibili connesse al ciclo biologico di piante.
3) Divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, nel territorio comunale ad eccezione di comprovate esigenze di lavoro, per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto.
4) Sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità.
5) Sospensione delle attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, anche se esercitate nelle medie e grandi strutture di vendita (compresi i centri commerciali).
6) Chiusura dei centri commerciali o outlet.
7) Rimangono aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie secondo gli ordinari orari di lavoro.
8) Rimane, inoltre, sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e riscaldamento.
Se non vige alcuna ordinanza specifica, da parte del Sindaco, nella zona rossa le attività didattiche dalla seconda media si svolgono a distanza, in modalità digitale al 100%, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.