Il Comune di Capizzi, dalla mezzanotte di oggi è diventato zona arancione, a causa dei molti contagi da Covid 19. Il sindaco Leonardo Principato Trosso, ha scritto una nota, inoltrata dopo aver fatto una durissima diretta, su facebook, in cui denuncia una scarsa conduzione dell’attività di gestione dell’emergenza, con tracciamenti saltati, ritardi, anche a fronte dell’assenza di centri a Capizzi dove poter eseguire privatamente i test rapidi. Il primo cittadino racconta di presunti casi di cittadini “risultati positivi, che nel frattempo si sarebbero negativizzati, senza essere mai censiti e senza aver ricevuto assistenza”. I numeri reali dei positivi presenti a Capizzi, a detta del sindaco, non sono quelli inseriti a piattaforma ASP, che sono soltanto 28, ma ben più alti. Saltata anche la raccolta speciale dei rifiuti covid.
“Apprendo con amarezza il contenuto della nota inviata dal Responsabile USCA di Nicosia ai vertici aziendali dell’ASP di Enna inviata per conoscenza anche ai sindaci di Nicosia, Troina, Gagliano, Capizzi, Cerami e Sperlinga nella quale si comunica la sospensione delle attività dell’Usca in tutto il territorio di competenza per mancanza di materiali di supporto (tamponi rapidi e molecolari). Quindi dal 9 gennaio nel nostro territorio non sarà possibile effettuare ne monitorare i positivi in quarantena, ne eseguire tamponi sui sospetti casi covid e nemmeno effettuare screening sulla popolazione scolastica prima dell’avvio delle lezioni in presenza. In queste condizioni i nostri territori sono delle vere e proprie polveriere dove i contagi sono fuori controllo così come il sistema di tracciamento è andato a rotoli.
“Nel comune di Capizzi, ove sono registrati solamente 28 positivi e 3 contatti stretti, ogni giorno ricevo decine di telefonate da parte di cittadini che hanno bisogno di assistenza perché presentano sintomi evidenti da covid e nonostante le segnalazioni dei medici di base sono all’abbandono totale, cittadini che con il metodo fai da te si sono contagiati e sono guariti il tutto senza passare dal report dell’ASP, cittadini non censiti positivi che conferiscono rifiuti secondo il calendario di raccolta normale e gli operatori ignari che raccolgono i rifiuti con grave pericolo per la salute pubblica. Spero che l’Assessore Razza in tempi brevi riesca a rifornire l’ASP di Enna del necessario materiale per dotare l’Usca di Nicosia dei necessari supporti per l’espletamento delle funzioni per le quali sono state istituite. In assenza di riscontro tangibile sarò costretto a ricorrere in autonomia ad ogni azione atta a tutelare la mia cittadinanza.”