“Demenna”: quando la cucina racconta di radici e d’amore.
Nel cuore di San Marco D’Alunzio, borgo classificato fra i più belli d’Italia e situato al centro dei Nebrodi, “Demenna luogo di ristoro” è stato segnalato tra le novità più interessanti del 2024 da “The Fork” e “Identità golose”.
La storia di Martina.
Martina Dodeci, classe ‘92, è originaria di San Marco d’Alunzio. Fortemente riservata, ma solo all’apparenza, ci racconta che la passione per la cucina è sempre stata velata ed inconscia. E’ stato infatti l’anno di volontariato in sud America, nel quale la Chef riscopre l’essenzialità della cucina, a segnare fortemente la sua persona e, a portarla ad intraprendere un percorso di formazione culinaria professionale. I suoi studi iniziano frequentando “Alma“, che vedeva come rettore il Maestro Gualtiero Marchesi, persona e percorso che segnano indelebilmente la cucina e il cuore di Martina. Sono svariate poi le esperienze nell’Alta ristorazione della Chef, fra le quali quella al “Palato Italiano” a Bolzano o la sua presenza al miglior ristorante al Mondo tre stelle Michelin “Geranium” di Rasmus Kofoed.
La storia di Rushan.
Rushan Xhafaj, per tutti Gianni, ha origini albanesi, è nato a Durazzo e qui ha trascorso i suoi primi sei anni di vita, per poi trasferirsi insieme ai suoi genitori sul Lago Maggiore. Figlio di mamma pasticcera, riscopre però la propria passione solo facendo esperienza negli stellati della sua zona.
“Non era il guadagno il mio obiettivo, a volte ci ho rinunciato pur di imparare e conoscere a fondo quel Mondo” , afferma in maniera determinata.
Da giovanissimo sceglie di intraprendere gli studi alberghieri a Stresa,ma la sua vita prende una piega determinante quando partecipa ad un concorso nazionale organizzato dall’azienda “Metro” e vince una borsa di studio per il Master di “Alma”. Da qui, ogni scelta di esperienza posta dallo Chef è fortemente mirata ad un’evoluzione personale e professionale. Si citano i suoi studi sulla cucina fraco-italiana, la cucina molecolare, ma le sue esperienze toccano anche Londra e Copenaghen.
“Demenna” e l’intreccio di due destini.
Due vite e due caratteri apparentemente opposti che si intrecciano e si incastrano perfettamente, Martina e Rushan si incontrano a Bolzano e iniziano un percorso di vita e di cucina insieme. Girano il Mondo mossi dalla voglia di sapere e conoscere storie di persone e di palati mai visti. Passione e curiosità sono alla base delle loro vite, l’ultima esperienza lavorativa è da collocare a San Sebastian per apprendere tutto sulla cottura alla brace, secondo gli Chef nuova frontiera della cucina contemporanea . E’ però la voglia e la necessità di permettere ai loro due bimbi di creare radici che li spinge a tornare in un luogo sicuro da poter chiamare “Casa”. Da qui, nasce, dopo attenti studi e riflessioni, “Demenna”. Il locale riporta alla memoria dei nuovi quello che era il nome di San Marco in epoca Bizantina, ai tempi capitale della Val demone. Ed è questa l’ immagine che si sposa perfettamente con le idee alla base della cucina di Rushan e Martina . I due Chef vogliono raccontare nei loro piatti l’identità siciliana e non , vogliono parlare della loro storia e quella delle persone che hanno incontrato nel loro cammino, riscoprendo così l’essenzialità di una cucina mai banale. Tutto ciò viene fatto attraverso tecniche di cottura innovative, rispettando la micro stagionalità del posto e puntando sull’elemento esperenziale da far vivere a chiunque decida di assaggiare i loro piatti. Il sottotitolo “luogo di ristoro” poi, sottolinea come i due giovani Chef vogliano considerare centrale nel loro locale, come nelle vecchie locande, sia una sensazione di convivialità che possa dare il senso di famiglia anche a chi è lontano da casa. ”Demenna” quindi non è solo un ristorante, è una storia che si racconta a tavola.