Dimensionamento scolastico, Amadore: “il nuovo piano dovrebbero indicarlo i sindaci”

Sul nuovo piano di dimensionamento scolastico (in corso di definizione in questi giorni) interviene, con una dura presa di posizione, il Sindaco di Galati Mamertino Vincenzo Amadore, rieletto qualche giorno addietro tra i Sindaci componenti della commissione per il dimensionamento scolastico della Provincia di Messina.

Temo che le scelte che stanno maturando in questi giorni si stiano “consumando” sulla testa dei Sindaci e sulla “pelle” delle povere famiglie e soprattutto dei docenti e dei lavoratori del comparto scolastico. Chiederò a gran voce,  prosegue Amadore,  all’ufficio Scolastico Provinciale e all’Assessore regionale all’Istruzione che sia la Politica e soprattutto i Sindaci – che conoscono meglio di qualsiasi altra istituzione le esigenze e le specificità dei territori – ad indicare la strada per il nuovo piano di dimensionamento scolastico Provinciale”, scrive Amadore in una nota.

 “Infatti – spiega il primo cittadino di Galati – il nuovo piano non può considerare esclusivamente logiche interne le Istituzioni e le Dirigenze scolastiche, senza ascoltare la voce di chi rappresenta le comunità amministrate Il mantenimento degli Istituti comprensivi nelle zone di montagna e nelle aree interne (così come indicato tra l’altro dall’Assessore Regionale TURANO, nella sua direttiva che deroga rispetto ai parametri restrittivi del numero degli alunni iscritti!!) è una battaglia che sento di intestarmi NON SOLO per la mia comunità”

“Lo faccio, intanto per l’Istituto Comprensivo di Longi di cui fa parte anche il comune di Galati Mamertino (insieme ai comuni di Longi, Mirto, Frazzanò, San Salvatore di Fitalia), e in rappresentanza di in un territorio vasto e complesso anche per la viabilità interna. Questa battaglia appartiene, infatti, a tanti Istituti comprensivi della Provincia che si trovano nella medesima situazione, uno su tutti l’Istituto Comprensivo di San Piero Patti (che ingloba anche Librizzi,Montalbano e Basicò) e con i cui Sindaci siamo in contatto per fare fronte comune in questa battaglia. Urge – conclude Amadore – una riunione da convocare immediatamente presso l’ufficio Scolastico provinciale alla presenza dell’Assessore Regionale Turano per riflettere sulle conseguenze che possono avere sui territori scelte calate dall’alto e che possono avere conseguenze negative per il futuro delle nostre comunità”.

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Redazione