Non ce l’ha fatta a vincere la sua battaglia contro il cancro Biagio Conte. Il missionario laico si è spento alle prime luci della mattina circondato dai ‘suoi’ volontari all’internod ella Missione Speranza e carità. Le sue condizioni di salute si erano aggravate negli ultimi giorni, nonostante la chemioterapia.
Una vita spesa per gli ultimi di Palermo. Biagio Conte, 59 anni, ha creato a Palermo e in provincia nove comunità. Figlio di imprenditori edili, a tre anni viene portato in Svizzera in un collegio di suore, ritornando a Palermo a 9 anni per poi essere inserito nel collegio di San Martino delle Scale per quattro anni. A 16 anni abbandona la scuola media e inizia precocemente a lavorare nell’impresa edile della sua famiglia, ma a causa di una profonda crisi spirituale decide di allontanarsi dalla famiglia nel 1983, andando a vivere a Firenze.
“Esprimo le mie più sentite condoglianze ai familiari di fratel Biagio Conte, agli assistiti e ai volontari della sua Missione – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, appresa la notizia della morte del missionario laico. Oggi il missionario ci ha lasciati dopo giorni di sofferenza, ma il suo ricordo resterà indelebile. Con il suo impegno quotidiano e instancabile in favore degli ultimi, ci ha ricordato come, per ogni cristiano, la carità sia una condizione essenziale della propria esistenza umana e attuazione concreta della propria fede. Consapevole che la sua perdita lascia un vuoto incolmabile, posso solo affermare che il suo esempio sarà più vivo che mai nell’ispirare le mie personali azioni di solidarietà verso il prossimo e quelle del mio governo.”