L’aumento dei contagi da Covid 19 a Mistretta ha destato, e continua a destare, non poca preoccupazione tra gli amastratini e in particolare tra i genitori della popolazione scolastica. In merito a questo il sindaco Sebastiano Sanzarello è intervenuto ai microfoni di TeleMistretta dichiarando che tutto è sotto controllo ma che serve la collaborazione di tutti.

“Negli ultimi giorni sono ulteriormente aumentati i casi a Mistretta mi sento di dover rivolgere un appello ai cittadini alla massima cautela e alla massima attenzione. La situazione non è preoccupante, malgrado il numero dei positivi, perché a Mistretta c’è un’altissima percentuale di vaccinati, oltre il 90%. I pazienti positivi non risultano abbiano particolari problemi di sintomatologie gravi, però l’epidemia continua a dilagare e il numero di pazienti che escono dalla quarantena si equipara quotidianamente a quello dei positivi.

Abbiamo preso tutte le precauzioni ed eseguito il tampone salivare a tutti i bambini per capire qual era lo stato di propagazione dell’infezione. Abbiamo la piena consapevolezza della situazione attuale, però è chiaro che abbiamo bisogno della collaborazione di tutti. Un appello a tutti gli esercenti pubblici che chiedano il Green pass, di evitare assembramenti e utilizzare tutti i dispositivi di protezione. Se riusciamo a circoscrivere l’infezione eviteremo di prendere provvedimenti restrittivi. Ci atterremo, insieme agli organi preposti della scuola, alle disposizioni ministeriali e monitoreremo giorno per giorno l’evoluzione dell’epidemia”.

Ricordiamo che, anche se in città si registra un aumento dei contagi, i numeri, legati all’incidenza dei casi registrati negli ultimi sette giorni, tenuto conto anche della percentuale relativa ai vaccinati, non bastano alla Regione per avviare un provvedimento d’istituzione di “zona ad alto rischio”. Solo il Sindaco, con i poteri in materia di ordine e sicurezza pubblica, potrebbe, con opposita ordinanza contingibile ed urgente, adottare misure straordinarie per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica